Scuola, col Dl Coesione, rinnovati gli incarichi di 6.147 collaboratori scolastici e al via un mega piano infrastrutturale

Scuola, col Dl Coesione, rinnovati gli incarichi di 6.147 collaboratori scolastici e al via un mega piano infrastrutturale

E' stato mantenuto l'impegno verso i lavoratori a supporto delle scuole per PNRR e Agenda Sud.

Cilento - mercoledì 01 maggio 2024
Il Ministro Valditara
Il Ministro Valditara ©

Scuola, col Dl Coesione, rinnovati gli incarichi di 6.147 collaboratori scolastici e al via un mega piano infrastrutturale

Il Dl Coesione si costituisce di trentacinque articoli che vanno dalle Misure di riforma della politica di coesione alle disposizioni in materia di lavoro. Spazio viene concessonel Dl Coesione anche al rinnovo degli incarichi di 6.147 collaboratori scolastici. Parte un mega piano infrastrutturale. Il 30 aprile 2024 è stata approvata la misura che rinnova fino al 15 giugno gli incarichi dei 6.147 collaboratori scolastici assunti a tempo determinato a supporto dei progetti del PNRR e di Agenda Sud. A tal fine sono stati stanziati 18,5 milioni di euro. Il contratto  per gli oltre seimila ATA era scaduto lo scoso 15 aprile. Soddisfazione di Valditara. Il Ministro ha dichiarato: “E' stato mantenuto l'impegno verso i lavoratori a supporto delle scuole per PNRR e Agenda Sud. In campo misure per una scuola più moderna e centrata sullo studente. Al contempo mettiamo in campo misure per rendere più rapida ed efficiente la mobilitazione di notevoli risorse stanziate per progetti di potenziamento delle infrastrutture sportive nelle scuole, per la fornitura di arredi didattici innovativi, per la fascia di età fino a 6 anni e per la realizzazione di laboratori avanzati dedicati allo sviluppo di specifiche competenze tecniche e professionali. Tutti interventi che consentiranno di avere una scuola più moderna e centrata sullo studente”. Così il MIM dettaglia le principali misure: "L’ammontare stanziato si aggiunge agli oltre 112 milioni che lo stesso Ministero aveva individuato prima con il “decreto Caivano” e poi con la Legge di Bilancio per il 2024. La misura per questo anno scolastico ha richiesto dunque una copertura di oltre 130 milioni di euro, in massima parte provenienti dal bilancio del MIM. Il decreto mette in campo anche nuove norme per l’impiego delle risorse del Programma nazionale “Scuola e competenze” 2021-2027, in modo da consentirne un più rapido utilizzo e un’integrazione con le azioni già intraprese nell’ambito del PNRR. Saranno, dunque, attivati i seguenti piani: 200 milioni di euro per il potenziamento delle infrastrutture per lo sport nelle scuole, a beneficio dei progetti PNRR già candidati e positivamente verificati delle Regioni con un PIL pro capite inferiore al 75% della media comunitaria; 100 milioni di euro per la fornitura di arredi didattici innovativi per migliorare l’offerta educativa nella fascia di età 0-6 anni, a beneficio delle strutture oggetto di finanziamento nell’ambito del “Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia” del PNRR; 150 milioni di euro per la realizzazione di laboratori innovativi e avanzati per lo sviluppo di specifiche competenze tecniche e professionali, al fine di potenziare la formazione nelle Regioni che necessitano di maggiore supporto, rafforzando il rapporto con il mondo del lavoro e la didattica laboratoriale, nell’ottica di un più incisivo contrasto alla dispersione scolastica". elgr
 

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