5 maggio 2024 - VI Domenica di Pasqua -

“Per imparare a vivere tutti noi dobbiamo imparare ad amare”

Il legame che c’è fra Gesù e i suoi discepoli è un riflesso del legame d’amore che c’è in Dio stesso. Perciò anche noi siamo chiamati a vivere immersi nell’amore di Dio

Cilento venerdì 03 maggio 2024
di Lucia Garifalos
Interno di una chiesa
Interno di una chiesa © Settimanale Unico

Il passo del Vangelo odierno fa parte del discorso di Gesù ai discepoli nell’Ultima Cena.  Centrale è il tema dell’amore. Gesù infatti lascia loro come testamento un comandamento, anzi il comandamento: quello dell’amore, l’amore di Dio per noi e l’amore da condividere coi fratelli. E’ il comandamento che riassume tutti gli altri.

Il legame che c’è fra Gesù e i suoi discepoli è un riflesso del legame d’amore che c’è in Dio stesso. Perciò anche noi siamo chiamati a vivere immersi nell’amore di Dio, la sola forza in grado di cambiare il cuore dell’uomo e l’umanità tutta, rendendo proficue le relazioni tra uomini e donne, tra ricchi e poveri, tra culture e civiltà.

Quante volte ci accorgiamo che facciamo fatica ad accogliere l’amore di Gesù! Spesso amiamo più noi stessi che gli altri, quando ad esempio ci lodiamo, quando sgambettiamo l’altro per prendere il primo posto, quando soffochiamo l’altro, quando diciamo di amare ma pretendiamo un contraccambio, quando amiamo solo in attesa di pronto riconoscimento. 

Dovremmo imparare ad amare come Gesù ha amato noi. L’amore è impegno, anche quando costa, quando chiede sacrifici, è un legame da amici e non da servo-padrone.

Gesù ci vuole amici, non servi, ci vuole felici, felici di riconoscere nella libertà e nell’amore reciproco la sua presenza. Che grande emozione sentirci chiamati amici da Gesù, Lui che non ha esitato a dare la vita per noi, superficiali, incostanti, spesso infedeli.

Il passo del Vangelo, in cui risuona per ben 9 volte la parola “amore/amare”, e per 3 volte la parola “amici” si conclude con un comando: “che vi amiate gli uni gli altri”. Gesù infatti non ci chiede di amare Lui ma i nostri simili!

Con lo sguardo rivolto a Gesù allora impegniamoci ad essere suoi amici, ad amare non solo qualcuno, non quando ci piace, non per sentirci buoni, ma ad amare sempre, in modo disinteressato, donando noi stessi agli altri e allargando continuamente il cerchio dell’amore, un amore vero, impastato di quotidianità. Può essere difficile?

Riflettiamo che la gioia nasce dal sentirsi amati e dall’amare a nostra volta, una gioia piena, che non dura solo qualche momento e che dà il senso vero al vivere una vita degna di questo nome.

“Per imparare a vivere tutti noi dobbiamo imparare ad amare E’ l’insegnamento più importante che possiamo ricevere: amare, perché l’amore vince sempre. Amando possiamo abbattere le barriere, possiamo superare i conflitti, sconfiggere l’indifferenza e l’odio, possiamo sciogliere e trasformare il nostro cuore”. Dal libro “Life. La mia storia nella Storia” di Papa Francesco che ho appena letto.

Oggi i cristiani ortodossi festeggiano la Pasqua di Risurrezione. Era la Pasqua di mio padre. E’ la Pasqua dei miei cugini di Atene, Samos e Creta.    Xristòs Anésti!

Santa domenica in famiglia.                         

Lascia il tuo commento
commenti
Le più commentate
Le più lette