Di Veronica Gatta Con il mese di agosto si è conclusa la prima stagione estiva con Lei alla guida del Parco Archeologico di Paestum. Uno dei Suoi obiettivi dichiarati all’atto dell’insediamento era quello di aumentare le presenze di visitatori nell’area archeologica. Faccia un bilancio in termini numerici e in termini economici. Il bilancio dei mesi estivi a Paestum è molto positivo: gli orari prolungati fino a mezzanotte, le aperture dei templi, la rassegna musicale e teatrale, le attività didattiche ed espositive hanno portato 127.702 visitatori a scegliere di venire tra i Templi e nel Museo. Una crescita del 40% degli ingressi e fino al 70% degli incassi è un successo che condivido con tutti i collaboratori, associazioni ed Enti che hanno lavorato con entusiasmo. Grazie al finanziamento della Regione Campania, l’iniziativa “Campania by night” a Paestum è andata oltre le aspettative. Gli incassi hanno superato le spese così i fondi rimasti in cassa potranno essere reinvestiti in progetti di manutenzione, ricerca e didattica, per migliorare i servizi e l’offerta culturale. “Ma non è solo una questione di numeri, anche la qualità delle iniziative è importante. Sono molto felice del feedback entusiasta manifestato da molti visitatori”. Può anche dire in che percentuale è stata misurata la presenza degli stranieri sul totale? E quale nazionalità è stata la più numerosa? La percentuale degli stranieri che hanno visitato il sito di Paestum è pari circa al 25% del totale, le nazionalità più numerose sono francesi e statunitensi. In autunno, tutti gli anni, a Paestum si tiene la BMTA (Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico). Il museo e il parco archeologico sarà ancora al centro dell’iniziativa. In che modo la struttura che lei dirige interverrà e con quali iniziative specifiche? Il museo e l’area archeologica saranno da co-protagonisti e protagonisti in occasione della BMTA in programma a Paestum dal 27 al 30 ottobre. E’ un programma ricco di iniziative ed eventi molto interessante non solo per gli addetti ai lacvori ma per tutti. Sappiamo che, grazie allo sponsor di Antonio Palmieri della Tenuta Vannulo, si sta ristrutturando la sala che ospita la Tomba del Tuffatore. Quando è prevista la riapertura al pubblico? La lastra di copertura della tomba del Tuffatore rientrerà i primi di ottobre dal Museo Archeologico di Napoli e dal 7 ottobre la sala che la ospita, recentemente ristrutturata grazie alla donazione del sig. Palmieri dell’azienda Vannulo, sarà nuovamente visitabile. Sono state innumerevoli le iniziative culturali, musicali e teatrali intorno ai tre santuari dell’area archeologica. Quale ha avuto più successo? Tenendo conto dei dati di ingresso sono state tante le iniziative che hanno avuto successo: sicuramente l’apertura del tempio di Nettuno, aperto per la prima volta in via sperimentale il 25 e 26 marzo, in occasione delle festività pasquali e poi aperto stabilmente, insieme alla Basilica, dal 1 luglio; “I venerdì dei depositi” nel Museo, che ha visto da aprile ad agosto la presenza di 2026 visitatori; la rievocazione dei “I giorni romani di Paestum” che è stato ripetuto due volte; l’apertura del percorso senza barriere architettoniche; le passeggiate notturne; le serate nel Tempio di Nettuno realizzate in occasione dei 200 anni dalla pubblicazione del primo volume “Viaggio in Italia” di Goethe e di cui l’ultima serata si terrà il prossimo 17 settembre; la prima edizione della rassegna Musica ai templi che ha visto esibirsi artisti di rilievo nazionale e internazionale e poi tutti i concerti di musica classica e gli spettacoli teatrali. Oltre alla Bmta, in autunno quali attività sono in cantiere per non interrompere il percorso di fidelizzazione del pubblico? Le attività in programma per il prossimo autunno sono: l’inaugurazione della sala del Tuffatore; la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico in programma dal 27 al 30 ottobre, mostra di arte contemporanea presso il Santuario di Santa Venera; la seconda edizione dell’evento “Il vino del Tuffatore” l’11 e 12 novembre; la mostra “Possessione – Trafugamenti e falsi d’antichità a Paestum” in corso fino al 31 dicembre; per il periodo natalizio (dal 21 dicembre al 1 gennaio) si terrà un evento di video art presso il Tempio di Nettuno. Il Parco propone inoltre, anche sei tipi diversi di attività didattiche differenziate per fasce di età dai 6 ai 13 anni. (l’elenco dettagliato delle attività proposte è consultabile sul sito web www.museopaestum.beniculturali.it Immaginiamo che si stia lavorando già alla programmazione È pronta la programmazione 2017? Può anticipare quali attività saranno confermate e quali altre sono allo studio? Sì stiamo già lavorando alla programmzione delle attività per il 2017; riconfermeremo sicuramente alcune attività del 2016 ma ci sarà tanto altro ancora: rassegna di musica e danza, teatro, concerti, mostre. È di sua competenza anche il Museo Narrante di Hera Argiva più volte invaso dall’acqua. È previsto un suo recupero funzionale? Sì il Museo di Hera alla foce del Sele, è inserito nell’ambito dei PON Cultura e Sviluppo FESR 2014-2020. Saranno realizzati dei lavori di recupero dell’intero complesso relativo alle funzionalità dell’edificio che consentiranno l’apertura del Museo al pubblico. Paestum è stata destinataria di risorse pari 30 milioni di € da parte del ministero? Può illustrarci, per sommi capi a cosa sono destinati? Gli interventi previsti riguardano: un miglioramento della fruizione in sicurezza dell’area archeologica, e completamento del restauro della cinta muraria da Porta Aurea alla Torre 18 e delle insulae dalla 4-6 alla 10-12; lavori di ristrutturazione, ammodernamento e riqualificazione finalizzati all’implementazione dell’offerta di visita, al miglioramento della fruizione in sicurezza e al contenimento del fabbisogno energetico del Museo di Paestum, riqualificazione dell’ex stabilimento Cirio e valorizzazione del patrimonio archeologico.
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