Si è tenuto ieri, a Palazzo di Città il consiglio comunale in cui il sindaco Palumbo non ha usato mezzi termini. Il consigliere d’opposizione Luca Sabatella aveva inoltrato una interrogazione scritta, in cui chiedeva al sindaco d’istituire una Commissione d’indagine ai sensi dell’art. 19 dello Statuto comunale per fare chiarezza su quei presunti dipendenti comunali definiti dallo stesso Palumbo “delinquenti e corrotti”. Il sindaco ha risposto al cons. Sabatella con un’arringa di ben 11 pagine preceduta da un filmato di 22 minuti in cui sono stati riproposti, in sintesi, numerosi interventi di ex consiglieri di minoranza e dell’ex sindaco, Italo Voza. Al termine dell’intervento, Palumbo ha accolto con favore l’istituzione della Commissione d’indagine e ha suggerito la presidenza allo stesso Sabatella, il quale però ha dichiarato: “Al momento la ritengo una proposta inopportuna. Mi ritengo soddisfatto della risposta all’interrogazione fornita dal sindaco”. A detta del sindaco l’interrogazione di Sabatella ha suscitato non poche perplessità avendo la possibilità di fare chiarezza su fatti che sono accaduti durante la legislatura Voza, quando lo stesso Sabatella era consigliere di maggioranza e “spettatore passivo”. Ha tenuto banco per oltre 2 olre la trattazione sullo spreco dei soldi dell’amministrazione guidata da Italo Voza. Tra le opere e gli appalti specificati dal sindaco figurano : “L’iter per la metanizzazione ed a certi pareri legali chiesti, rup Greco; la gestione delle partecipate Tempor e Sele Calore sommerse dai debiti, amministratore Catarozzi; gestione rifiuti, Greco; area Pip, rup Greco; ai tre milioni di costi di gestione del servizio di spazzamento, Greco-Catarozzi; gestione trasporto scolastico e mensa scolastica, responsabile Cervo; mantenimento dei randagi, 100mila euro all’anno, Greco; mancate procedure espropriative per Villa Salati; costi di gestione del depuratore, responsabile Greco, per i quali verranno nominati esperti per più approfondite valutazioni; e ancora i debiti del Consorzio Farmaceutico”. Consegnato già un dossier alla Procura della Repubblica di Salerno, al Prefetto di Salerno ed ai carabinieri al fine di accertare eventuali illeciti e responsabilità penali.
(fonte: Stile TV)