Voglio correre il rischio di apparire conservatore anche se nella mia vita ho sempre tentato di guardare avanti e di immettere qualcosa di mio per migliorare i mondi in cui ho vissuto.
Oggi siamo a un punto cruciale della vita dell’Italia. Infatti, domenica 4 marzo è messa in gioco molto di più che la scelta di un governo della nazione.
Gli Italiani hanno di fronte un futuro possibile, un gesto rancoroso, un ritorno al passato e un salto nel buio.
Il salto nel buio,
consiste nell’affidare il governo della nazione ad un personale politico che è del tutto impreparato tant’è vero che è alla continua ricerca di personalità competenti a cui affidare il governo delle partite più importanti del governo. Hanno cominciato con un generale al ministero dell’ambiente e speriamo che indichino un guardiacaccia al ministero della difesa. Più che il rifiuto della ideologie dei vecchi partiti, sembra un collage fatto per arraffare voti di tutti i rancorosi in circolazione, non importa contro chi è rivolto il rancore.
Il ritorno al passato
è un tornare a bagnarsi nelle acque torbide di una classe politica che ha fatto crescere il debito pubblico senza migliorare di un pollice la qualità dei servizi. Ma c’è di più … oggi si pone l’obiettivo di sdoganare definitivamente ogni forma di razzismo nei confronti di chi è diverso proponendo soluzioni che rasentano l’idea della “soluzione finale” di un problema che tocca la vita dei popoli da millenni.
Il voto contro qualcuno
con il risultato di abbattere l’unica casa in grado di garantire un riparo anche a chi oggi pensa di poterne fare a meno per un po’ di tempo con l’obiettivo di ricostruirla più grande e più bella. E soprattutto che rassomigli molto al loro modo di pensare. Intanto il mondo di fanatici ci faranno la festa.
Il futuro possibile
consiste nel dare fiducia al meno peggio che è in lista per continuare a crescere senza scossoni troppo forti e per evitare di far staccare la carrozza Italia agganciata al treno dell’Europa che continuerà senza di noi.
Settanta anni senza guerre in Europa la storia non li aveva mai registrati, spero che la mia generazione che è nata dopo la tragedia della 2^ guerra mondiale, non debba essere quella che ha fatto naufragare nel mare dell’egoismo sfrenato un bene così prezioso: la democrazia. Ricordiamoci che, in questo caso, il meglio è nemico del bene.
Tutti abbiamo il diritto di sperare e volere un futuro migliore per i nostri figli e nipoti. Abbiamo, però, anche il dovere di conservare loro la casa comune in cui ci sentiamo protetti dai rigurgiti fascisti e nazisti che pure si stanno affacciando senza pudore nelle nostre vite.
Quel bene sì, ci è stato offerto senza contropartita da una moltitudine di uomini e donne che, consapevolmente o meno, si è immolato sull’altare laico di voler garantire la libertà e contro ogni dittatura e discriminazione.
Bartolo Scandizzo