In Italia parlare di moralità, di rispetto della legge e di doveroso rispetto verso gli altri, è come predicare in un deserto privo non solo di gente, ma anche dell’aria giusta per respirare.
Moltissime persone, su tutti i social media, si riempiono la bocca di parole vuote e vaghe, finalizzate solo per avere una certa visibilità e per “fare ammuina,” ma prive di effetti concreti nella realtà che ci circonda. I politici, poi, sono quelli che sono messi proprio peggio, perché non perdono mai occasione per ignorare le loro stesse parole, (dette appena qualche giorno prima) ed anche i loro stessi comportamenti, privi non solo di una logica, ma soprattutto carenti di rispetto verso i principi morali che dovrebbero per primi onorare, per cui sono da bocciare totalmente nella loro chiara pochezza.
Molti rappresentanti della nostra classe politica meritetebbero di essere processati, per vilipendio verso i principi morali che regolano la vita di uno Stato, mentre invece hanno la faccia di bronzo di far finta di niente e continuano imperterriti a disseminare solo divisioni nelle coscienze dei cittadini, anche perché, poi, a ben riflettere, non si trovano mai d’accordo su nessun atto concreto e su nessun provvedimento che devono adottare.
Viviamo proprio una notte infinita, dove la logica, i sentimenti e la morale sono oscurati da un buio totale, che rende la vita delle persone sempre più difficile e precaria, non solo per la presenza di un maledetto virus, ma anche per i pensieri, i comportamenti e le azioni di chi ci dovrebbe tenere al riparo dalle insidie e dai pericoli di un imbarbarimento non solo umano, ma anche morale e culturale.
Se questo è il nostro presente e purtroppo lo è, allora dico che le speranze per un futuro positivo dell’Italia sono davvero ridotte al lumicino e questo lo affermo con un immenso dispiacere nel cuore, perché credo ancora nei valori dello Stato e nei veri valori della vita.