L’Area interna della Valnerina è composta da 14 comuni. Dieci sono ubicati nella provincia di Perugia (Cascia, Cerreto di Spoleto, Monteleone di Spoleto, Norcia, Poggiodomo, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano, Vallo di Nera) e 4 in quella di Terni (Arrone, Ferentillo, Montefranco, Pollino).
Tutti i Comuni sono classificati come Area interna, e il 46% è considerato “periferico”. La popolazione
complessiva dell’area interna è pari a 19.657 abitanti. Oltre che nei centri urbani capoluogo di comune, gli
abitanti vivono in una rete di 99 centri minori o frazionali, tutti caratterizzati dalla presenza di un centro storico.
Gli eventi sismici del 2016 hanno acuito i problemi dell’area, ma hanno saputo rappresentare per gli
amministratori la leva verso un’attività di coordinamento, che riguarda la gestione della complessa attività di ricostruzione post-sisma, ma anche l’aggregazione di alcuni servizi essenziali, con l’avvio di una cooperazione per i trasporti scolastici e sociali.
Tra i problemi individuati dal territorio, da affrontare con le risorse SNAI, ci sono lo scarso rapporto tra scuola territorio; la mancanza di insegnanti di sostegno; la scarsa presenza di asili nido e di servizi scolastici integrativi, quali attività laboratoriali; in ambito sanitario, la difficoltà nella gestione dell’emergenza soprattutto per le patologie tempo dipendenti, la carenza di servizi sanitari di prossimità soprattutto nei territori più remoti, di servizi socio-sanitari, domiciliari e dell’Assistenza Domiciliare Integrata; per quanto riguarda la mobilità, la difficoltà da parte dei Comuni di assicurare il trasporto scolastico e la scarsa diffusione del trasporto pubblico locale, la mancanza di collegamenti materiali e immateriali con le polarità esterne all’area (Spoleto-Terni- Foligno) e una rete di mobilità dolce incompleta e non connessa con il territorio, a partire dall’asse dell’ex ferrovia Spoleto-Norcia.
La visione della Valnerina in ambito SNAI è quella di creare un territorio “accessibile a tutti”, ovvero un
territorio accessibile, inclusivo, resiliente.
Le risorse complessivamente a disposizione sono pari a 11,2 milioni di euro, così suddivise: all’istruzione vanno circa 1,35 milioni di euro. Tra le azioni che verranno realizzate ci sono il Laboratorio Scuola Primaria – Una Scuola senza Zaino e il Laboratorio Scuola Secondaria di Secondo Grado – Scuola e Territorio. Per quanto riguarda la mobilità, i finanziamenti complessivi ammontano a 932mila euro, che serviranno a strutturare il servizio di trasporto scolastico in forma associata e un nuovo servizio di trasporto sociale.
In merito agli ambiti Salute-Sociale, quasi 2 milioni di euro verranno investiti per migliorare la capacità di
risposta di fronte all’emergenza/urgenza (mezzi di soccorso) e per l’implementazione di “reti di comunità”, per garantire al cittadino servizi di prossimità.
Circa 6,5 milioni di euro finanziano, invece, le iniziative di sviluppo locale. Tra le azioni centrali per l’economia del territorio, vi sono il sostegno e la creazione di imprese extra-agricole nei settori commerciale-artigianale, turistico-servizio-innovazione tecnologica a servizio della mobilità dolce, il supporto allo sviluppo di prodotti e servizi per valorizzare gli attrattori culturali e naturali del territorio, il sostegno agli investimenti per il miglioramento delle prestazioni e della sostenibilità globale delle aziende agricole, la trasformazione, commercializzazione e lo sviluppo dei prodotti agricoli.