di Antonella Citro
Si è tenuto un incontro in Comunità Montana a Padula. Argomento del giorno: la richiesta della Shell di perforare il suolo in località Monte Cavallo al fine di rintracciare idrocarburi. Sindaco Cavallone, qual è la sua posizione?
La mia posizione come quella di tutti comuni che rientrano nell’ambito della Comunità Montana e anche i comuni della Basilicata che sono toccati dall’ennesima istanza della Shell affinchè possano essere compiute le perforazioni petrolifere all’interno di questo territorio, rimane la stessa. Ieri come oggi. In questa circostanza, ho evidenziato che la soglia di attenzione dev’essere notevolmente alzata perché credo che, in questo caso, la Shell abbia corretto il tiro. La volta scorsa ha ritirato l’istanza probabilmente per un vizio di forma ma, credo che ora si siano attrezzati per arrivare fino in fondo. E ho messo in evidenza il fatto che al di là di difese giuridiche, ci si deve attrezzare di una difesa tecnico – giuridica anche con l’ausilio del professor Ortolani sempre vicino al nostro territorio per difenderlo da questi continui attacchi. L’assemblea ha stabilito che, al di là dell’atto deliberativo, ogni comune farà una battaglia contro la Shell entro il 25 febbraio termine ultimo per le osservazioni, previo l’accesso agli atti. Combatteremo con tutte le nostre forze perché quest’area rimanga incontaminata perché abbiamo fatto tutti una scelta di campo basata sul turismo e sull’agricoltura. Rendiamoci conto che il 90% del Vallo di Diano è anche zona Parco, Sala Consilina e Atena Lucana sono zone contigue, e per questo crediamo nella difesa del territorio a tutti i costi. Sono convinto che rispetto al passato ci aspetterà una battaglia molto dura ma non ci faremo trovare impreparati perché vogliamo consegnare alle future generazioni un posto che sia sano, sia pulito e possa garantire un futuro ai giovani.
Da parte del Comitato Vallo a difendere sono state raccolte 1350 firme online e diversi parlamentari di colore diverso vogliono lottare al fianco del Vallo di Diano. A che punto sono le interrogazioni in Regione e al Governo?
Credo che questo sia stato l’unico argomento che ha tenuto insieme e unito tutto il Vallo di Diano, unitamente alle associazioni e a tutte le forze sociali esistenti in questa fascia. Credo che questa sia stata una delle poche volte. Ho appreso di un’interrogazione parlamentare dell’on. Sabrina Capozzolo e sicuramente altri parlamentari interverranno in nostro favore come hanno sempre fatto nel passato. Ben venga che anche le locali forze sociali si stiano muovendo attraverso la raccolta di firme proprio per mandare un segnale forte anche alla Regione Campania e al Parlamento a Roma perché il Vallo vuole rimanere nella sua purezza e rimanere incontaminato, non vuole perforazioni petrolifere perchè la storia dei comuni limitrofi come quelli in Basilicata ha dimostrato che non ha portato né un incremento economico né un miglioramento territoriale, ma soprattutto ha comportato la quasi distruzione dell’agricoltura. Siamo pertanto contenti che si combatterà questa battaglia in sinergia con le diverse associazioni e ritengo che se staremo uniti e compatti sicuramente vinceremo questa battaglia.