di Antonella Citro C’era aria di polemiche nel Vallo di Diano. Soltanto qualche giorno fa il Gruppo Positivo Si Cambia di Sala Consilina ha detto la sua relativamente all’idea lanciata da Sergio Annunziata, il vicesindaco di Atena Lucana, sull’impianto di compostaggio che dovrebbe sorgere a Sala Consilina. È una storia non tanto recente. Positivo in realtà aveva chiesto al sindaco di ufficializzare la posizione dell’amministrazione comunale e la risposta è giunta nell’ultimo Consiglio Comunale, lo scorso 30 maggio E cioè l’impianto di compostaggio per la quantità di rifiuto organico che dovrebbe smaltire (circa 30.000 t/anno) non può essere messo a regime dalla FORSU dei comuni del Vallo. Ciò vuol dire che dovrebbe accogliere una quantità importante di rifiuto da altre parti della Regione, con un impatto ambientale (trasporto del rifiuto su gomma) non sostenibile per il territorio. Sala Consilina in sostanza non ha fornito la disponibilità ad ospitare l’impianto. Ed è tutto da rifare. Insomma per i richiedenti, va risolto al più presto il problema dei rifiuti e si dicono aperti a collaborare con le amministrazioni locali per non arrivare alla costruzione dei mega impianti. Mentre Sergio Annunziata parlava di evitare impianti diffusi o più proposte da parte di singoli Comuni, Positivo, chiedeva solo più concretezza dopo aver promesso nel corso dei mesi. In sostanza, le promesse andavano in una direzione e i fatti verso un’altra. Come spesso accade. Insieme si può e si deve lavorare per il bene di tutti, decidendo insieme senza prevaricazioni di sorta: è questo il messaggio lanciato. E sempre Positivo storce il naso di fronte alla secca presa di posizione di Annunziata che non vuole l’impianto di compostaggio. Travagliato il botta e risposta tra i due contendenti. Ma intanto c’è da mettere mano a un territorio che vuole risposte in tema di ambiente e rifiuti, giustamente, laddove premi e soddisfazioni per la raccolta differenziata non bastano. Lungo e articolato è il tavolo di trattazioni quando si parla del territorio dove si abita, cioè casa nostra e proprio lì si annidano diversi punti di vista che non dovrebbero mai far perdere di vista l’omogeneità degli intenti che spingono verso mete prestabilite, conducono perché sono canalizzati verso un’unica soluzione. Tante le voci che giocano ruoli strategici nelle decisioni con tutti i pro e i contro. E la realizzazione dell’impianto di compostaggio, da tempo nell’aria, oggi si è arenata perché non convince chi ha potere sulla cosa pubblica. Questa è la verità.
Aggiungi un commento