Di Massimiliano De Paola
Ho fatto un’intervista a Raffaele Accetta, Presidente della Comunità Montana Vallo di Diano, per capire concretamente a che punto è il progetto “Vallo di Diano” individuata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche di Coesione e la Giunta Regionale della Regione Campania come seconda area pilota su cui avviare la sperimentazione della Strategia Nazionale delle Aree Interne e quali sono le reali prospettive per il nostro territorio.
Prendendo atto della deliberazione regionale che individua il Vallo di Diano come seconda area pilota, il Dipartimento per le Politiche di Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha approvato la versione definitiva della Bozza di Strategia d’Area “Vallo di Diano – Verso la città Montana della Biodiversità”. Il documento rappresenta la sintesi del lavoro finora svolto per la definizione di una strategia territoriale comune e segue un lungo lavoro preparatorio di condivisione, di apertura e soprattutto di ascolto del territorio svolto dall’Ufficio di Coordinamento in collaborazione con la Regione Campania, con il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica e con il supporto del FormezPa. L’iter per la definizione di una Strategia d’Area per il Vallo di Diano ha avuto inizio nel luglio del 2014 con l’incontro tenutosi presso la Certosa di Padula con la Delegazione Tecnica per le Aree Interne coordinata dall’ex-ministro per la Coesione Territoriale, Fabrizio Barca. Da questo primo incontro è emersa la necessità di ridefinire il perimetro dell’area interessata ed attuare tutti i passaggi necessari per rispondere pienamente ai prerequisiti richiesti dalla Strategia d’Area.
Grande soddisfazione è stata espressa da parte del Presidente Accetta per la partecipazione e l’interesse riscontrato già dal primo Focus tenutosi il 14 luglio scorso. “In quell’occasione – sottolinea Accetta – i vari soggetti presenti sono stati suddivisi in tre tavoli di lavoro, rispettivamente dedicati all’Agricoltura, all’Ambiente ed alla Cultura, individuati nella bozza di strategia d’area come possibili vettori dello sviluppo locale. Si è trattato solo del primo passo verso la bozza del Preliminare di Strategia”. “Durante il percorso di attuazione della Strategia Nazionale per le Aree Interne – continua il Presidente Accetta – è stato promosso dai Sindaci dei 15 Comuni del Vallo di Diano, il Partenariato Locale che vuole essere un “luogo di incontro” e di scambio di proposte, aperto a tutti coloro che, a vario titolo, vogliano dare un effettivo contributo al rilancio del territorio. Il fine primario è dunque quello di approntare una strategia comune e condivisa che sia in grado di promuovere lo sviluppo e contrastare fenomeni negativi come lo spopolamento e la marginalizzazione dell’area del Vallo di Diano”.
Il Partenariato Locale ha lo scopo di incentivare la piena partecipazione della comunità che deve divenire un soggetto attivo per lo sviluppo e l’attuazione di “buone pratiche” per il territorio. Le Aree Tematiche della Strategia d’Area sono: Scuola – Sanità – Trasporti – Sviluppo del territorio. Mentre le classi di azione sono: Adeguamento della qualità e quantità dei servizi essenziali – Progetti di sviluppo locale. Il 6 ottobre scorso si è svolto il secondo Focus sul tema della “Sanità”.
Accetta tiene a precisare che “Il percorso di elaborazione della Strategia d’Area ha seguito delle tappe ben precise grazie alle quali sono stati raggiunti una serie di “step” indispensabili per dar vita a un percorso di crescita condiviso e non “calato dall’alto. Per l’elaborazione della Strategia d’Area per il Vallo di Diano si è attuato un metodo di lavoro fortemente innovativo: si sono svolte presso l’aula consiliare della Certosa di San Lorenzo interessanti giornate di ascolto del territorio, intervallate dall’invio di questionari per rendere partecipi i soggetti attivi sul territorio (istituzioni, autorità, parti economiche e sociali, organizzazioni locali, associazioni, etc.) raccogliendo suggerimenti, consigli e contributi”.
Poi il Presidente si sofferma a ringraziare in particolar modo alcune istituzioni che hanno creduto fortemente nelle potenzialità del Vallo di Diano e dice: “Stiamo ottenendo giudizi positivi da chi ci sta seguendo. E’ la dimostrazione che in quest’area si può costruire. Gli incontri sono stati organizzati grazie al supporto di FormezPA ed in collaborazione con l’Ufficio Programmazione Unitaria e l’Ufficio del Federalismo e dell’Assessorato alle Autonomie Locali della Regione Campania, che ci hanno consentito di raccogliere le “voci” del territorio grazie a colloqui individuali della durata di circa un’ora, a cui hanno partecipato circa 60 soggetti in rappresentanza delle istituzioni locali e della società civile. I colloqui hanno consentito di testare “l’umore” del territorio che, se da un lato, ha espresso profondo rammarico per le occasioni perse in passato, dall’altro ha anche espresso un forte desiderio di riscatto e una grande voglia di far ripartire la crescita del territorio”. “C’è poca consapevolezza delle potenzialità del territorio, manca la capacità di cooperare e fare rete”, “C’è la necessità di essere accompagnati in un processo di cooperazione e messa in rete di tutto il territorio”, “E’ forte la voglia di far tornare i giovani nel territorio, creare occupazione e sviluppo”, queste alcune delle dichiarazioni raccolte. Le interviste effettuate hanno consentito di ascoltare le voci del territorio, raccogliendo consigli, suggerimenti e proposte che costituiscono la base per la stesura di una prima bozza di Strategia per l’area del Vallo di Diano.
Alla fine dell’intervista Raffaele Accetta conclude con la seguente dichiarazione: “Entro fine ottobre verranno completati i 3 Focus su Sanità, Istruzione e Mobilità. Dopo le 3 fasi di ascolto contiamo di avere una visione della Strategia più dettagliata e per il 2017 attingeremo sicuramente dai finanziamenti europei che la Regione Campania sta mettendo in campo. Abbiamo le idee chiare su come muoverci e su cosa fare. Aspettiamo solo le ultime indicazioni che arriveranno dal territorio ed entro fine anno tireremo le somme e decideremo la strada da intraprendere da inizio 2017 per portare sviluppo al nostro territorio”.