Mancano poche settimane all’inconsueto appuntamento elettorale autunnale. Come nel 2020 anche quest’anno, per via del Covid, i comuni andranno al voto tra settembre e ottobre.
Nel Vallo di Diano saranno chiamati a rinnovare il consiglio comunale i paesi di Teggiano, Montesano sulla Marcellana, Padula e Monte S.Giacomo.
Nell’antica Diano non si respira ancora appieno il “clima elettorale”. L’uscente sindaco Michele Di Candia si appresta a definire la propria squadra al fine di presentarsi, per la quarta volta, alla guida del paese. Il gruppo che compone l’attuale maggioranza dovrebbe essere, in gran parte, confermato.
In merito all’alternativa, la minoranza uscente non appare, al momento, propriamente compatta. Tra i nomi in lizza per capeggiare la lista, quello del capogruppo di opposizione Rocco Cimino e del consigliere di minoranza Crescenzo De Paola.
Nell’ultimo periodo, infatti, sembrano perdere quota le ipotesi legate alla possibile candidatura di soggetti esterni all’assise comunale.
Sullo sfondo anche un’eventuale squadra composta da ex amministratori, eletti nelle passate consiliature, con lo stesso Di Candia quale primo cittadino.
Bisognerà capire, poi, che ruolo avrà, in termini di partecipazione, uomini e contributo, il consigliere regionale Corrado Matera.
Situazione più tesa a Padula dove il sindaco Paolo Imparato ha revocato la delega di vicesindaco a Michela Cimino.
E ha spiegato la scelta, dichiarando che: “la stessa ha assunto comportamenti in contrasto con l’indirizzo politico della maggioranza dichiarando nell’ultima seduta della giunta di discostarsi dal gruppo e di non partecipare alle riunioni di maggioranza”.
Dal canto suo, la Cimino, nel replicare al primo cittadino, ha sottolineato che: “non si possano trattare le persone come un paio di scarpe vecchie da buttare appena non servono più, senza un motivo o una spiegazione. Credo – ha aggiunto – che tu sia arrivato alla fine del tuo percorso politico e lo testimoniano le porte in faccia che il Partito ti ha sbattuto in queste ultime settimane, dimostrando che con te non si può discutere civilmente e che rappresenti un modo vecchio e polveroso di fare politica, basato su favoritismi.”.
Nel paese della Certosa Imparato non potrà più ricandidarsi a sindaco, dopo i 2 mandati consecutivi, ma dovrebbe comunque far parte della lista che rappresenterà l’amministrazione uscente e che sarà guidata da qualche nome a lui più vicino. Uno degli schieramenti che potrebbe contrapporsi alla lista in questione, potrebbe essere guidato proprio dalla Cimino.
Insomma, si respira già quasi aria di piena campagna elettorale, così come a Monte San Giacomo. Paese in cui, allo stesso modo del collega padulese, il sindaco Accetta, lo scorso aprile, ha revocato le deleghe al vicesindaco Angela D’Alto e all’assessore Antonio Caporrino. Accetta e D’Alto potrebbero “fronteggiarsi” il prossimo ottobre.
Sarà chiamato al voto anche Montesano sulla Marcellana, dove si ripresenterà il primo cittadino uscente Giuseppe Rinaldi. Che, a sua volta, ha revocato le deleghe al vicesindaco Francesco Radesca, il quale ha rassegnato poi le dimissioni dalla giunta comunale.
A pochi mesi dalle consultazioni elettorali, quindi, la contesa politica sembra più che mai viva quasi ovunque, anche se più riguardo i protagonisti diretti, che in riferimento alla popolazione.
La pandemia ha inciso e non poco su trattative, incontri e dinamiche, ma col passare delle settimane e con l’avvicinarsi dell’appuntamento con le urne, i cittadini si troveranno fisiologicamente sempre più coinvolti in discorsi e progetti di “rinnovamento”, strumentali o reali che siano.
Cono D’Elia