di Nicola Nicoletti Un post di riflessine e una partecipazione a un evento che non è esagerato a definire storico. Pietro Miraldi, con altri rappresentanti del Movimento 5 Stelle di Vallo della Lucania, era a Roma a partecipare alla festa e al giubilo seguito all’elezione di Virgina Raggi a sindaco della capitale d’Italia. Doppia novità, dicevamo, come suggerisce la riflessione del candidato a sindaco Miraldi, oggi consigliere di minoranza. È la prima volta che un partito nuovo, e non appartenente al classico schieramento Destra – Sinistra conquista un comune così importante. È la prima volta che una donna diventa sindaco di Roma. Una doppia novità che però ha posto una riflessione a quello che è stata l’esperienza vallese alle recenti elezioni che hanno visto la schiacciante vittoria e riconferma di Toni Aloia. “Questa notte anche il Movimento 5 stelle di Vallo, presente a Roma, ha voluto partecipare ad un momento storico italiano. Iniziare ad entrare anche nei comuni e’ importante. Belle le vittorie di Roma e Torino. Unico rimpianto è che a volte mi viene da pensare, che Vallo non è Italia: qui i giovani non sono “adatti”. Per fortuna romani e torinesi la pensano diversamente”. C’è da aggiungere che sia a Torino che a Roma il Movimento era all’opposizione e ha lavorato dai banchi del consiglio comunale intensamente. Il Movimento si è scrollato di dosso i coriandoli del giovanilismo che un elettorato congelato e abituato al già visto gli aveva posto. Non era facile, soprattutto a Torino, ma è accaduto, sottolinea Miraldi. Ciò a dire che anche la prima volta di Vallo della Lucania potrebbe essere foriera di ben altri risultati. E poi, partire da un 23,49% dei pentastellati cilentani, non rappresenta affatto un risultato da niente.
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