Il 23 aprile 2025 il Comune di Vallo della Lucania annuncia sui social di aver ottenuto il riconoscimento di Città che Legge per il triennio 2024-2026: “In occasione della Giornata Mondiale del Libro siamo orgogliosi di annunciare che il Comune di Vallo della Lucania è stato riconosciuto dal Centro per il Libro e la Lettura come Città che Legge per il triennio 2024-2026. Un titolo che riconosce Vallo come un vero e proprio ecosistema culturale dove la Cultura si nutre di Libri. Questa preziosa qualifica è il frutto di un impegno collettivo che vede le librerie, la Biblioteca Comunale e la Biblioteca Edith Stein, le scuole e la Pro Loco Gelbison con la rassegna Volumi come pilastri fondamentali nella costruzione di un ambiente fertile per la Lettura, che contribuisce a diffondere la cultura del Libro e a stimolare la partecipazione dei cittadini in iniziative che ne promuovono il valore. Oggi, più che mai, la nostra Città si conferma un luogo in cui è un’opportunità per crescere, per imparare, per entrare in relazione con il mondo. E con questo riconoscimento si rinnova l’impegno del Comune di Vallo a rafforzare e a valorizzare questa rete che unisce tutti: scuole, associazioni, istituzioni e, naturalmente, i lettori. Grazie alla nostra amica Maria Rosaria Nese che ha curato la candidatura per l’ottenimento della qualifica, e a tutti coloro che quotidianamente rendono Vallo della Lucania un esempio di comunità che cresce e si arricchisce attraverso i libri!”.
La notizia giunge nella Giornata mondiale UNESCO del libro e del diritto d’autore, il 23 aprile, ricorrenza in cui ricade la scomparsa di tre scrittori considerati tra i più rappresentatitivi della cultura e della letteratura universale: Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garciloso de la Vega.
Ottenendo la qualifica di Città che Legge, Vallo della Lucania dimostra il suo impegno nell’attuare sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura, come valore riconosciuto e condiviso.
La pratica della lettura è un importante, fondamentale mezzo per accrescere la cultura. Il libro può essere una risorsa preziosa per evadere dalla realtà che ci attanaglia tutti i giorni: l’odore della pagine di un libro nasconde infatti il segreto della felicità. Compagno di vita straordinario, il libro ci aiuta a conoscere meglio noi stessi, ci porta dove vogliamo, ci apre la mente e il cuore; non ci lascia mai soli e facendoci vivere molte vite ci regala occhi nuovi per guardare il mondo.
Uno dei piaceri della vita è leggere un buon libro. Il motivo? Perché i libri parlano di vita! Perché immergendosi nelle pagine di un libro ci si abbandona a una realtà affascinante dai contorni più o meno reali; si conoscono storie e personaggi che rimangono dentro di noi. Il buon libro ti fa sentire felice di essere rapito, ti rende parte stessa della storia, fino al punto da identificarsi con uno dei personaggi. E quando questo accade il libro e il suo autore hanno svolto il loro ruolo, la loro funzione, che è allo stesso tempo una funzione di catarsi, di evasione, di formazione. Avvicinare i giovani alla lettura, poi, è un dovere che coinvolge in particolar modo amministratori, associazioni, biblioteche, librai, scuole, cittadini, genitori e scrittori; perchè la lettura è il segreto per donare immortale bellezza all’anima.