Valditara, porrà fine ai posti in deroga per il sostegno. Migliaia di posti convergeranno nell’organico di diritto
Valditara, pone fine ai posti in deroga per il sostegno. Migliaia di posti convergeranno nell’organico di diritto “Sul sostegno agli alunni disabili il Ministero dell’Istruzione e del Merito sembra finalmente seguire la storica proposta dell’Anief: cancellare i posti in deroga dei docenti e fare spazio solo a contingenti composti da organici di diritto” L'anno scolastico 2024/25 è ormai iniziato, a breve si riempiranno le scuole di studenti e partirà l'attività didattica. Torna una riflessione sul sostegno. Fino ad oggi sono stati assunti diecimila docenti. Sono, comunque, risibili i numeri, afferma Marcello Pacifico, Presidente ANIEF. Occorre, dichiara Pacifico, più che mai il cambio di passo sulla fine dei posti in deroga annunciato dal Ministro. Si, questa la novità di oggi: il Ministro Valditara ha espresso il suo pensiero sulla necessità di porre fine ai posti in deroga per il sostegno. L'annuncio di Valditara sorprende e premia l'azione remota del sindacato dei Proff. Intanto, come accennato, giungono le prime notizie, al momento, intorno alle assunzioni per l’anno scolastico 2024/25, si tratta di circa 10.000 contratti stipulati, di cui 1.622 da mini-call veloce sostegno. Come già a molti noto, i posti sono stati attribuiti in diverse fasi: una prima assegnazione da GaE e concorsi, poi attraverso la prima fascia delle Graduatorie provinciali per le supplenze su sostegno e quindi da mini-call veloce. I docenti di sostegno assunti, quest'anno svolgeranno servizio a tempo determinato, finalizzato all’immissione in ruolo. Gli stessi, a partire dal prossimo anno, a seguito del superamento dell’anno di prova e di formazione, la verifica su lezione simulata, saranno collocati in ruolo. Pacifico ritiene, comunque, che “i numeri delle assunzioni di nuovi insegnanti di sostegno rimangono incredibilmente bassi, perché sono oltre 100 mila i posti liberi, di cui la maggior parte ancora in deroga: ben accolta la volontà del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, di portarli gradualmente tutti nell’organico di diritto, utile per immissioni in ruolo e trasferimenti, così da abbattere una volta per tutte il numero di precari che nel frattempo avranno anche la concreta possibilità di specializzarsi attraverso i corsi Indire”. Sarà questo, a breve, sicuramente per Marcello Pacifico, come per tutto il sindacato ANIEF, un ulteriore prezioso obiettivo finalmente raggiunto, una vera e propria conquista, dopo un decennio di dolorose battaglie sul campo. Si infervorano intanto da qualche ora gli animi di tanti docenti specializzati, avanti alla decisa volontà di Valditara della trasformazione in organico di diritto dei posti in deroga. “Bene fa Ministro Valditara ad annunciare la progressiva trasformazione in organico di diritto dei posti in deroga come ha denunciato dal 2020 Anief al Comitato Europeo dei diritti sociali, afferma Marcello Pacifico, dopo dieci anni di battaglie legali gratuite per le famiglie prodotte attraverso la campagna ‘Non un’ora di meno’ – con l’attivazione di ricorsi gratuiti volti all’immediata attivazione delle ore di sostegno previste e non concesse – a cui si aggiungono quelle recenti contro la mancata copertura del fabbisogno di insegnanti specializzati negli accessi al TFA”. Il Ministro Valditara, rilasciando una intervista a Italia oggi, ha dichiarato, con ferma posizione, la sua volontà anche a favore di questa categoria di docenti. “Il numero degli alunni con disabilità negli ultimi dieci anni è salito moltissimo, e quindi è salito il numero delle cattedre in deroga. Nel contempo le università non hanno specializzato un numero adeguato di docenti di sostegno su tutto il territorio nazionale, e il requisito della specializzazione è necessario per l’assunzione in ruolo. Gran parte dei docenti di sostegno su posto in deroga non è specializzato, ne abbiamo contati 85 mila tra quanti hanno già 3 anni di precariato alle spalle. Ecco perché abbiamo deciso di intervenire con Indire, l’ente di ricerca e formazione controllato dal Ministero, per introdurre un’offerta formativa di qualità, aggiuntiva a quella universitaria, che colmi il deficit, in particolare dove vi è maggiore fabbisogno, cioè al Nord”. Chissà come ricorderanno migliaia di docenti di sostegno la data di oggi, 4 settembre?! Mentre ricorre la festività di Santa Rosalia, vergine, eremita di Palermo, nel calendario gregoriano, dall'altra parte si celebra la giornata del benessere sessuale. Una curiosa giustapposizione. Forse, più opportunisticamente, la ricorderanno per il diffuso annuncio del Ministro Valditara, volto a rinfrancare gli animi di tanti specializzati. Diffusamente proprio oggi, ovunque, si legge che sui docenti di sostegno, il Ministro Valditara, dà seguito alla storica richiesta dell’Anief: trasformare in organico di diritto i posti in deroga per assumere tutti gli specializzati. L’obiettivo, secondo Valditara è di incrementare il numero di docenti specializzati per poi trasformare gradualmente i posti in deroga in posti di organico di diritto procedendo così ad assunzioni a tempo indeterminato. Quest'anno intanto, tornando a scuola, vi sarà la novità della conferma del supplente. Così il Ministro Valditara: “Sul sostegno, intanto, le famiglie da questo anno potranno chiedere la conferma del supplente che ha lavorato bene con il proprio figlio, uno strumento per garantire da subito, anche con i docenti precari, quella continuità didattica che è fondamentale in particolare per gli studenti più fragili”. Resta l'allarme, comunque, secondo Pacifico, Presidente ANIEF, per il sostegno finché non si stabilizzeranno i docenti specializzati. Così Pacifico, ai microfoni di LaPresse, "Sono tantissime le vacanze di posti degli insegnanti di sostegno; sono 110mila le cattedre vacanti. L'anno appena iniziato conta “almeno 110mila cattedre di sostegno. La maggior parte di queste cattedre manca al Nord e nelle ultime call veloci che si sono tenute in Campania, per esempio, sono risultate zero disponibilità. E questo non perché manchino i posti, ma perché vengono assegnati solo in deroga”. In sostanza ci si riferisce a quei posti che vengono concessi ai supplenti fino a giugno da GAE o GPS. Il numero dei posti è crescente; vengono rilevati nel cuore dell'estate e poi aumentano nel corso dell'anno scolastico. Da calcoli certi si rilevano più di 100 mila posti in deroga di sostegno, ovvero quasi il 100% dei posti di sostegno in organico dell'autonomia. In passato il sindacato dei Proff., l'ANIEF, si è fattivamente speso anche a favore dei docenti di sostegno. Si segnala un emendamento al DL N. 71/2024 per la trasformazione dei posti in deroga su sostegno in organico di diritto. L'emendamento fu presentato alla VII Commissione della Camera col fine migliorativo del DL N. 71/2024, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 31 maggio scorso. Pacifico, a capo dell'ANIEF, chiedeva la trasformazione in organico di diritto dei quasi centomila posti in deroga su sostegno. Il sostegno, secondo Marcello Pacifico, deve cambiare, necessita di una urgente svolta: Sui docenti di sostegno il Ministro Valditara dà seguito alla storica richiesta dell’Anief: trasformare in organico di diritto i posti in deroga per assumere tutti gli specializzati. Scaturigine dell’emendamento 8.4 si riscontra nel bisogno di offrire garanzia di continuità didattica sui posti di sostegno. Una giusta soluzione, sicuramente migliore e sostituibile rispetto alla inopportuna e ingiusta chiamata diretta dei supplenti’ su richiesta delle famiglie e con benedizione dei dirigenti scolastici. Valditara è determinato a dare seguito alla storica richiesta dell’Anief: trasformare in organico di diritto i posti in deroga per assumere tutti gli specializzati. elgr