Valditara al G20 Istruzione a Fortaleza
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, è intervenuto a Fortaleza alla Riunione Ministeriale del G20 sull’Istruzione, sotto la presidenza brasiliana. Il Ministro ha mostrato da un lato il fattivo impegno delle istituzioni scolastiche italiane nell’azione di rafforzare il legame tra scuola e territorio, dall’altro l’importanza di interventi in favore di coloro che insegnano in aree disagiate per garantire una presenza di presìdi scolastici sui territori e intorno alle pratiche attuate in Italia per la formazione continua dei docenti.
A Fortaleza, capitale dello stato di Ceará, nel Brasile Nordorientale, il sito delle famose spiagge ricche di scogliere rosse, palme, dune e lagune, si è svolto il 31 ottobre e il 1° novembre il Global Education Meeting 2024. L’incontro si è collocato in un percorso finalizzato a velocizzare i progressi riguardo l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 4. Si tratta dell’obiettivo inerente all’educazione di qualità, inclusiva e permanente, già iniziato nel giugno 2024 con l’Incontro del Comitato direttivo, proseguito con il Forum Politico di alto livello delle Nazioni Unite di luglio e il Summit per il Futuro di settembre. Si è svolto contestualmente all’incontro dei Ministri dell’Educazione del G20. Il Ministro Valditara ha partecipato alla Riunione Ministeriale del G20 sull’Istruzione focalizzando la rilevante funzione della scuola in quanto apparato di crescita e inclusione sociale. Il meeting è stato organizzato dall’UNESCO, in quanto opportunità di prezioso dialogo multilaterale, intersettoriale e tra i molteplici portatori di interesse governativi e non governativi della collettività internazionale; un dialogo capace di centralizzare l’opportunità e la forza di mutazione dell’educazione. La scuola avrà la forza di trascinare la nuova generazione e il mondo verso lo sviluppo sostenibile, la difesa dell’ambiente, l’innovazione, la pace e la giustizia sociale. La manifestazione è stata organizzata in più sessioni. Il capo del dicastero di viale Trastevere inizialmente ha mostrato il fattivo impegno delle istituzioni scolastiche italiane nell’azione di rafforzare il legame tra scuola e territorio, con specifica attenzione a quelle aree più disagiate. La scuola, ha sottolineato Valditara, è un pilastro per lo sviluppo e l’inclusione sociale. In tal senso ha riferito circa le iniziative Agenda Sud e Agenda Nord e ha fatto richiamo alla rilevanza di una didattica innovativa in grado di motivare i giovani e favorire il loro coinvolgimento attraverso laboratori dedicati, attività sportive e musicali. In un momento successivo, Valditara ha detto: “Stiamo attuando una serie di azioni volte a riposizionare gli insegnanti al centro dello sviluppo della comunità. Se vogliamo migliorare i nostri sistemi educativi, dobbiamo sostenere i nostri insegnanti, rafforzando la loro formazione iniziale e lo sviluppo professionale continuo, ma anche sostenendo il loro status, il loro prestigio e il loro benessere”. Il Ministro, dunque, ha mostrato da un lato il fattivo impegno delle istituzioni scolastiche italiane nell’azione di rafforzare il legame tra scuola e territorio, dall’altro l’importanza di interventi in favore di coloro che insegnano in aree disagiate per garantire una presenza di presìdi scolastici sui territori e le pratiche attuate in Italia per la formazione continua dei docenti. Il piano di investimenti, riferisce il MIM, sull’istruzione sta dando i suoi frutti: mentre nel mondo il contrasto alla dispersione scolastica segna il passo (Global Education Monitoring Report 2024/25 di Unesco), vanno rimarcati i buoni risultati ottenuti dall’Italia con una significativa riduzione nel 2024 della dispersione sia implicita che esplicita. Valditara sul ciglio della Riunione Ministeriale del G20, si è rivelato interessato a incontri bilaterali con vari Ministri presenti: il Ministro dell’Istruzione brasiliano, Camilo Santana, la Ministra giapponese dell’Istruzione, della Cultura, dello Sport, della Scienza e della Tecnologia, Toshiko Abe, il ministro per l’Istruzione peruviano, Morgan Quero, la Vice Ministra canadese per l’Occupazione e lo Sviluppo Sociale, Kristina (Tina) Namiesniowski, il Vice Ministro turco per l’Istruzione, Muhammed Bilal Macit. È sicuramente servito questo scambio di opinioni specialmente per rafforzare l’idea, fra l’altro ampiamente compartecipata, di potenziare e valorizzare l’istruzione tecnica e professionale; un settore che si rivela centrale in quanto risposta al certame del mercato del lavoro. Il Ministro dell’istruzione, della cultura, dello sport, della scienza e della tecnologia del Giappone, Toshiko Abe, prendendo la parola, ha riservato parole di apprezzamento alla politica scolastica del nostro Paese, con specifico riferimento all’esperienza italiana relativa al modello formativo 4+2; ha poi espresso il suo apprezzamento per gli importanti risultati conseguiti a Trieste in occasione del G7 sull’Istruzione, in specie con riguardo all’istruzione tecnica e professionale. Non è passata sotto silenzio l’Intelligenza Artificiale nel mondo scuola. Tale intelligenza servirà a potenziare e semplificare i processi di insegnamento/apprendimento, a preparare i giovani al futuro, a riflettere sui concetti di etica, sicurezza e responsabilità. È comune l’interesse della promozione dell’Intelligenza Artificiale nel mondo della scuola per valorizzarne, tutto sommato, le opportunità e migliorare i risultati di apprendimento attraverso una didattica sempre più personalizzata. Nel contesto educativo scolastico, lo studio di applicazioni e potenzialità dell’Intelligenza Artificiale si rivela, inoltre, particolarmente utile anche in ottica inclusiva. Il recente progetto di Mondadori Education, finalizzato ad affiancare anche i docenti, mostra come l’IA sia preziosa coi suoi aspetti etici e multidisciplinari (sicurezza, responsabilità, privacy, possibili insidie). “Attraverso la personalizzazione dell’istruzione è possibile adattare attività, metodologie, materiali e contenuti didattici alle esigenze di ogni studente, migliorando sensibilmente l’efficacia dell’apprendimento. Uno strumento estremamente utile anche in un’ottica di inclusione e valorizzazione delle specifiche abilità e intelligenze: attraverso la personalizzazione gli studenti con difficoltà ed esigenze specifiche possono accedere a percorsi su misura per una didattica realmente inclusiva ed innovativa”. “The Future of Education and Skills: Education 2030” è il documento realizzato dall’OCSE, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico e mette in luce l’importanza dell’Intelligenza Artificiale nelle scuole, nonché gli “Orientamenti etici per gli educatori sull’uso dell’intelligenza artificiale (IA) e dei dati nell’insegnamento e nell’apprendimento”.