De Luca: “Bisogna immunizzarsi altrimenti non apro gli istituti”. Bianchi: “Al Ministero stiamo lavorando per preparare il rientro in presenza e in sicurezza a settembre. Il lavoro che stiamo portando avanti è articolato, ci vede impegnati come governo, insieme ai territori e alle istituzioni locali, con le organizzazioni sindacali, con le singole scuole, con le famiglie…” Le persone vaccinata in Italia, ad oggi, sono 31.558.471, il 53,3% della popolazione.
Scuola in presenza e in sicurezza. E’ questo l’obiettivo del Ministero dell’Istruzione. Il Ministro Patrizio Bianchi ha diffuso, sui propri canali social e su quelli del Ministero, il suo appello a favore della vaccinazione. E’ un gesto di una semplicità estrema, ma al tempo stesso, assicura Patrizio Bianchi, di grande potenza. “Al Ministero stiamo lavorando per preparare il rientro in presenza e in sicurezza a settembre. Il lavoro che stiamo portando avanti è articolato, ci vede impegnati come governo, insieme ai territori e alle istituzioni locali, con le organizzazioni sindacali, con le singole scuole, con le famiglie. È un lavoro di squadra, che richiama tutti alla propria parte di responsabilità. Ognuno di noi può fare qualcosa, può dare il proprio contributo. Vaccinarsi è il modo in cui ciascuno di noi può mettere in sicurezza se stesso e gli altri. È un atto di responsabilità collettiva e di solidarietà. Significa prenderci cura di noi stessi e degli altri. Il vaccino è la chiave che la scienza ci ha fornito per tornare alla nostra normalità”. All’inizio dell’anno 2021 è stato adottato il “Piano strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione delle infezioni da SARS-CoV-2”. Il documento presentava una sintesi delle linee di indirizzo relative alle azioni necessarie per garantire la vaccinazione secondo standards uniformi. Il 13 marzo 2021, inoltre, è stato presentato il Piano Vaccinale anti Covid19 del Commissario per l’emergenza Covid-19, Paolo Francesco Figliuolo. Il documento, elaborato in armonia con il Piano strategico nazionale del Ministero della Salute, identifica le linee operative da seguire per completare al più presto la campagna vaccinale. Le persone vaccinate in Italia, ad oggi, sono 31.558.471, il 53,3% della popolazione. Le prime dosi totali corrispondono a 35.665.208, al 60,2% della popolazione. Si potrebbe raggiungere l’80% della popolazione vaccinata entro fine agosto. L’ultima media mobile a 7 giorni di dosi somministrate ogni giorno in Italia è di 522.427. Di queste 4.700 sono monodose. A questo ritmo ci vorrebbero 1 mese e due giorni per coprire l’80% della popolazione vaccinabile. L’obiettivo sarebbe raggiunto il giorno 30 agosto 2021 in anticipo rispetto alla previsione del governo per fine settembre. (Fonte Il sole 24ore). I Dirigenti scolastici diffondo l’appello: “Obbligate il personale scolastico a vaccinarsi prima che sia troppo tardi”. “E’ fondamentale chiarire, ha sostenuto Antonello Giannelli, Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, se la vaccinazione renda superflua la misura del distanziamento, anche considerando la significativa quota di personale scolastico finora vaccinato. Non possiamo, inoltre, ignorare la questione della vaccinazione degli studenti (circa quattro milioni): si tratta di uno sforzo organizzativo notevole e serve dunque un deciso impegno visti i tempi molto ristretti. Va rivista la procedura di tracciamento e messa in quarantena in caso di studenti (o docenti) positivi: se sarà mantenuta quella in vigore l’anno scorso, sarà inevitabile ricorrere di nuovo alla dad. Oltre al personale scolastico, serve anche l’obbligo di vaccino per gli studenti che possono farlo, ha ribadito Giannelli. Ma bisogna anche valutare tutte le possibilità riguardo alle alternative per i non vaccinati. Se questi ultimi dovessero essere una percentuale significativa, una delle alternative potrebbe essere la Dad ma vorremmo capire come fare per evitare disparità di trattamento”. “Bisogna immunizzarsi altrimenti non apro gli istituti”, così tuona il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca. “È evidente che il mancato raggiungimento della soglia del 70% di immunizzazioni obbligherebbe le Direzioni scolastiche a mantenere il doppio regime: studenti vaccinati in presenza, e didattica a distanza per chi non è vaccinato”. Il Presidente De Luca si augura, comunque, che questa ipotesi venga scongiurata. Si sta adoperando fattivamente per evitare la dad. Bisognerà spendere il tempo delle poche settimane che restano prima dell’inizio del nuovo anno scolastico per completare le vaccinazioni per l’intera popolazione scolastica. “E’ essenziale sviluppare una campagna di vaccinazioni mirata per la fascia di giovani tra i 12 e i 19 anni“. Secondo Vincenzo De Luca occorre l’immunità del 70% per evitare classi per metà in dad. “Dopo agosto, ha dichiarato, vedremo quando far cominciare l’anno scolastico in base al livello di vaccinazione che avremo della popolazione studentesca. Arriveremo all’immunità di gregge del 70% anche a costo di ritardare l’apertura dell’anno scolastico”. L’eventuale rinvio, a suo dire, “servirebbe a non avere classi in cui magari abbiamo la metà degli studenti in presenza e la metà in dad. Sarebbe un disastro e va evitato in maniera assoluta. Dobbiamo vaccinare tutti a scuola per avere l’immunità di gregge, per non avere proprio la dad: dipende solo da noi avere il 70% della popolazione studentesca vaccinata, usiamo per riuscirci queste giornate di luglio e l’ultima settimana di agosto, poi vedremo. Intanto devo ringraziare il personale scolastico che in Campania è ormai immunizzato al 100%, dando prova di grande responsabilità”. Mentre si spendono energie e si moltiplicano speranze intorno al beneficio della campagna vaccinale, proprio il Presidente del Consiglio Mario Draghi nel suo intervento in apertura della seconda giornata del Global Solutions Summit 2021, ha dichiarato: «Il coronavirus può subire mutazioni pericolose che possono minare anche la campagna di vaccinazione di maggior successo» (Palazzo Chigi Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev agenziavista.it). A dire di Fauci, con riferimento alla variante Delta, gli stessi vaccinati sono contagiosi lo stesso. E’ bene utilizzare quindi la mascherina al chiuso anche quando vaccinati. Tanto si rileva dal dettato le nuove linee guida dei Centres of Disease Control and Prevention degli Stati Uniti, il corrispondente del nostro Istituto Superiore di Sanità. L’estate, secondo il convinto pensiero di Hans Kluge, direttore per l’Europa dell’Oms, si rappresenta opportunità preziosa per i governi affinchè operino le necessarie misure utili ad abbassare i tassi d’infezione, evitando la chiusura della scuola. Il lockdown delle istituzioni scolastiche ha avuto “un effetto nefasto sull’istruzione e il benessere sociale e mentale dei nostri bambini e giovani”. Ci auguriamo, così come auspicato da Hans Kluge, che l’azione politica serva a scongiurare ulteriori chiusure e a garantire veramente la scuola in presenza e in sicurezza.
Emilio La Greca Romano