di Maria Teresa Scarpa
Giovedì 12 gennaio, presso la pizzeria daZero di Vallo della Lucania (SA), è stato presentato il progetto dei “10.000 Orti in Africa” che Slow Food sta realizzando grazie alla propria rete internazionale. L’ iniziativa si basa su una solida filiera che parte dagli orti in Campania per crearne in Africa. Il progetto ha infatti coinvolto l’organizzazione di produttori Terra Orti, l’istituto Profagri di Salerno e Slow Food Campania attraverso le Condotte Slow Food Salerno, Slow Food Cilento, Slow Food Picentini e Slow Food Gelbison e dalle quattro pizzerie della provincia salernitana segnalate dalla Guida Osterie d’Italia 2017: Resilienza (Salerno), Antica Pizzeria Negri (Pontecagnano), 3voglie (Battipaglia) e daZero (Vallo della Lucania). Il progetto ha visto la stretta collaborazione dei partner: Terra Orti ha prodotto il pomodoro della Valle del Sele, che è stato poi confezionato da Profagri e acquistato dalle quattro pizzerie per le serate organizzate in collaborazione con Slow Food. Valerio Salvatore, direttore amministrativo di Profagri, ha voluto sottolineare come la scelta di presentare il progetto nel Cilento è legata anche all’apertura a settembre a Pollica dell’ottava sede del Profagri Salerno. Giuseppe Orefice, Presidente di Slow Food Campania, ha infine raccolto quanto espresso dalle Condotte e dalle pizzerie coinvolte nel progetto, affermando l’importanza di una rete associativa capillarmente diffusa, la quale riesce a creare sempre nuove sinergie positive. A tale proposito, ha ricordato che il progetto “Una pizza per l’Africa” compie azioni concrete a supporto degli abitanti del Sud del mondo nella propria area d’origine. “Siamo felici di ospitare questa conferenza stampa” ha dichiarato De Simone “perché crediamo nel progetto. È importante sensibilizzare le persone intorno ad un’iniziativa che va oltre il prodotto della pizza, per dare un concreto aiuto allo sviluppo di un continente travagliato”;“È un momento di crescita” afferma Valentino Tafuri della pizzeria 3 voglie ”che si concretizza nella promozione di una piccola realtà, un orto, che per la Comunità rappresenterà una risorsa importante”; Gennaro Coppeta della pizzeria Resilienza ha già partecipato alla creazione di orti in Africa, “Da due anni siamo impegnati anche in altri progetti di solidarietà e di supporto ai migranti per aiutarli a trovare lavoro e non finire in strada”.
I tre pizzaioli hanno preparato anche le pizze ed il panuozzo che saranno proposti nelle serate programmate per la raccolta fondi: Valentino Tafuri ha servito una Margherita con mozzarella di bufala DOP; Paolo De Simone ha servito una Cilentana con cacioricotta del Cilento e realizzata con farina da varietà autoctone cilentane; Gennaro Coppeta ha servito un panuozzo ripieno di soffritto. Le persone interessate a sostenere l’iniziativa potranno partecipare alle serate organizzate da gennaio a giugno presso i quattro locali: mercoledì 25 gennaio presso Resilienza (Salerno), mercoledì 1 marzo presso 3voglie (Battipaglia), mercoledì 5 aprile presso daZero (Vallo della Lucania) e venerdì 30 giugno presso l’Antica Pizzeria Negri (Pontecagnano). Per coltivare il futuro in Africa basterà un piccolo e piacevole gesto per contribuire al potenziamento della rete degli orti Slow Food in Africa.