In occasione della giornata nazionale del paesaggio tenutasi il 14 marzo, Legambiente Paestum insieme al Parco archeologico di Paestum, hanno inaugurato l’Osservatorio sul Paesaggio all’interno della Torre 27, situata sul lato meridionale della cinta muraria dell’antica città. “Nascano i fiori e sboccino le rose di Paestum” è la scritta affissa sulla targa posta al suo ingresso. Grazie ai risultati positivi del Sentiero degli Argonauti, una delle iniziative più significative degli ultimi anni realizzata da Legambiente Campania nell’ambito del progetto “Custodi di Bellezza nella Campania Sostenibile”, le associazioni e le istituzioni locali hanno voluto sostenere la sua realizzazione. Un luogo di fioritura per il pensiero e le idee in uno dei siti UNESCO più suggestivi al mondo.
La torre accoglierà al suo interno un Osservatorio sul Paesaggio. Un potente strumento di applicazione per il monitoraggio e la gestione del paesaggio finalizzato alla sua conservazione. Un luogo di interazione in cui sarà possibile avviare un dialogo costruttivo tra cittadini, studiosi, volontari, istituzioni e università. La Torre 27 ospiterà un centro documentazione e una biblioteca, aperti al pubblico, in cui verranno raccolte informazioni cartacee e digitali, con l’intento di rendere sempre più partecipativa l’esperienza del nostro territorio e dei nostri beni artistici. Prevede inoltre un punto migranti per l’inclusione sociale. L’obiettivo è quello di porre maggiore attenzione sull’evoluzione del territorio e sulle politiche paesaggistiche, sia urbane che rurali che interessano le nostre aree, con l’obiettivo di supportare progetti di ricerca in grado di promuovere e valorizzare il patrimonio culturale e rendere fruibile uno spazio che altrimenti sarebbe chiuso.
La cerimonia d’inaugurazione si è avvalsa della presenza di Franco Palumbo, sindaco di Capaccio Paestum, Gabriel Zuchtriegel, il direttore del Parco archeologico di Paestum, Mariateresa Imparato, il nuovo presidente Legambiente Campania, Pasquale Longo, il presidente di Legambiente Paestum e l’architetto Roberto Paolillo. Vede coinvolti anche i volontari richiedenti asilo del Centro di Accoglienza di Capaccio Paestum occupati nella cura della cinta muraria dell’intera area archeologica della città.
Grazie a questo progetto tutta la comunità avrà la possibilità di ritrovarsi per riflettere insieme sulla qualità del paesaggio, sulla valorizzazione culturale e la salvaguardia e la tutela ambientale. Meditare sull’aspetto di un paese è il primo passo per accrescere la responsabilità ed educarsi alla consapevolezza civica.