Commùnitas da cum-munis, ovvero con dono, tende ad esprimere un concetto di politica, di cultura e ovviamente impegno sociale, svolto professionalmente donando; per cui troviamo la parola “relazione” e la parola “comunità”. Attraverso la relazione si costituisce una comunità, la relazione – ovviamente – è fondata su un’etica, su una motivazione con la quale due persone possono incontrarsi e concordare, condividere e trovare riscontri in obiettivi programmati e pianificati. Il “Programma Commùnitas” che riferisce ad un programma di attività è stato visionato da due commissioni nell’ambito delle procedure del Premio Label Europeo del 2003, che fu concesso con l’approvazione a firme congiunte da parte del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del tempo (Roberto Maroni), dal Ministro dell’Istruzione – Università – Ricerca (Letizia Moratti) e dalla Direzione Generale Istruzione e Cultura della Commissione Europea (Viviana Reding). Un Know-how di tipo tecnologico e scientifico che investe sulla relazione in lingue estere, con l’inglese prioritario, ma soprattutto sulla valorizzazione delle professioni attraverso il valore aggiunto della conoscenza di quest’ultime, il tutto rivolto con attenzioni particolari alle periferie povere del mondo, motivo per il quale ogni azione del programma viene erogata gratuitamente. La conoscenza delle lingue estere avviene attraverso due direzioni e fa riferimento al padre fondatore della linguistica Ferdinand de Saussure, precisamente al concetto di “langue” lo standard costituito dall’insieme di simboli che formano l’idioma di un popolo e l’atto individuale, il noi centrismo, ovvero il linguaggio di ogni individuo che usa la lingua per comunicare la “parole”. L’esigenza dello scambio e della relazione nasce per un motivo affidato all’estetica della dialettica, alla percezione comune e condivisa, confluente in una finalità che può essere di natura etica, morale, culturale, correlata all’apprendimento o ad obiettivi di tipo economico. La lingua non è solo un medium della comunicazione che può essere realizzato e attualizzato tra persone, ma anche tra comuni, regioni e tra stati diversi per cui la lingua di un popolo è anche un reservoir dei valori della civiltà specifica e inevitabilmente la stessa lingua è correlata con le istituzioni. L’azione prioritaria su cui si focalizza il programma viene costituita dalla formazione che stabilisce l’acquisizione delle conoscenze di un altro popolo e fa riferimento al loro modo di essere, al loro modello economico, sociale, culturale, storico e politico. Lo scambio di tipo economico viene svolto in una prima fase con l’attività della formazione dove, l’intermediazione della responsabilità dell’educatore diventa fondamentale attraverso l’applicazione delle conoscenze e delle competenze che il processo di apprendimento va a determinare in progetti individuati come utili e strategici per la coesione sociale, per la crescita e lo sviluppo, ma soprattutto per l’occupazione. L’impiego delle competenze che inizialmente può essere sperimentale dovrà essere, poi, funzionale ad un impiego stabile e duraturo e quindi a tempo indeterminato. Questo processo va a determinare il nuovo corso storico della società liberista fondata principalmente su una personalità di tipo “mercatistica” e mira al superamento di un sistema limitato e chiuso di tipo “mercantile”, affermandosi in un circuito di economia aperta, superando il concetto dei confini piuttosto angusti delle comunità locale che andrebbero ad internazionalizzarsi.
L’ufficio estero istituito qui in Cilento nel Comune di Campora nel maggio di quest’anno, svolge una serie di azioni specifiche, in primis, stringe relazioni con potenziali partners esteri, in una fase iniziale basata principalmente sulla comunicazione. Al primo livello della produzione, alla quale corrisponde il primo livello della comunicazione si ottiene il trinomio “fonte – messaggio – audience” al quale si possono aggiungere anche ulteriori figure come ad esempio gli influencers, le agenzie di marketing (marketing sociale – internazionale) e man mano che si sviluppa il sistema delle relazioni tra i produttori e il consumatore finale, si sviluppa anche la comunicazione che tuttavia diventa rappresentanza in quanto parola che illustra beni e servizi. Le prime esperienze di ufficio estero avvengono all’interno dell’ITCG E. Cenni laddove venne avviato, anni fa, un processo di formazione di tipo micro – linguistico che precedeva la legge sull’autonomia scolastica del 15 marzo del 1997 che si fondava su tre pilastri fondamentali: la flessibilità, la territorialità e la diversificazione del messaggio scolastico. L’azione mirava a centralizzare il ruolo della formazione individuando dei punti di riferimento sul territorio, nei comuni, nelle associazioni, nei musei e nei centri di cultura, ma soprattutto verso le imprese. Il comune, infatti, diventò il punto di riferimento per sviluppare l’operato dell’ufficio estero; il primo esperimento fu fatto con il comune di Castelnuovo Cilento dove fu creato un ufficio estero che relazionò con alcuni comuni della Grecia. Fu realizzato un accordo di cooperazione internazionale con il comune di Sparta per la creazione di un gruppo europeo di cooperazione territoriale ai sensi del regolamento comunitario che lo istituisce, una sorte di macroregione. Un altro accordo fu stretto con il comune dell’Attica, Volvi, mentre altre esperienze furono fatte con la Finlandia.
Con questa tipologia di accordi, diventa possibile aprire un discorso sulle progettualità che potranno essere realizzate senza il ricorso di finanziamenti pubblici, come? Sempre attraverso il dono, attraverso la professione del docente e della interconnessione tra le parti per la generazione di progetti – obiettivi. Attualmente si è stipulato, separatamente, con il comune di Campora, quello di S. Mauro Cilento e il Bio-Distretto Cilento, un accordo di cooperazione internazionale con il comune di Għarb dell’isola di Gozo a Malta, intermediato dal Presidente Dott. Mark Causon della “Genista Research Foundation”. Si è costituito un comitato tecnico scientifico per dare certezza epistemologica alle attività che si andranno a realizzare e certezza giuridica in base ai riferimenti legislativi che favoriscono le cooperazioni transnazionali previsti dall’Unione Europea. Si sono inclusi l’Unione Transnazionale dei Produttori e dei Consumatori entro il principio della “city diplomacy” con il quale il Comune diventa sussidiario rispetto allo Stato e rispetto all’Unione Europea, contribuendo a determinare la crescita della ricchezza nazionale grazie alla qualificazione del prestigio ottenuto. Il principio della sussidiarietà è garantito a livello comunitario anche dal comitato delle regioni e delle autonomie locali a cui partecipano ben 324 membri. Pertanto è prevista la realizzazione di un master internazionale in scienze diplomatiche della sicurezza e una masterclass internazionale sul network marketing con focus sullo stile di vita della dieta mediterranea.