Enza Pilerci
La cornice storica di Palazzo Mainenti a Vallo della Lucania, che già dall’11 luglio ospita la Mostra “CILENTO.MONDO – Un Mondo di Biodiversità”, ha aperto le sue prestigiose sale agli Istituti scolastici di Vallo della Lucania. Il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, ideatore di questa Mostra, ha deciso di ampliare l’orario di apertura, estendendolo anche alla mattina: dalle 9.00 alle 13.00, dal lunedì al venerdì, per poter divulgare i suoi contenuti a coloro i quali saranno il futuro del territorio cilentano: i bambini e i ragazzi che, lo scorso 14 settembre sono ritornati sui banchi di scuola. La risposta dei Dirigenti scolastici all’invito è stata entusiasta! Essi hanno immediatamente mobilitato le insegnanti e messo come primo punto all’ordine del giorno del primo Consiglio d’interclasse questa imperdibile visita sul territorio.
Sin dal primo giorno di scuola, la Mostra è stata visitata dalle classi della Scuola Primaria dell’Istituto di Educazione “Mons. Alfredo Pinto”; a seguire i numerosi bambini della Scuola Primaria “Aldo Moro”; subito dopo è stata la volta della Scuola Secondaria di Primo Grado “Torre-De Mattia” e ancora, alcune classi del Liceo Classico e del Liceo Linguistico dell’Istituto di Istruzione Superiore “Parmenide”; pochi giorni fa invece, hanno fatto visita alla Mostra persino 30 bambini della Scuola dell’Infanzia “De Ippolitis”; mentre nei prossimi giorni sono attese le classi del Professionale dell’Istituto di Istruzione Superiore “Cenni-Marconi”: con una media di quattro classi al giorno e circa un centinaio di persone tra studenti al giorno ed insegnanti per un totale, solo dal 14 settembre ad oggi, di 1648 visitatori, c’è stato un bel po’ da fare!
L’Ufficio Educazione Ambientale dell’Ente Parco, nella persona del Dott. Carmine Tolomeo, responsabile del suddetto Ufficio, ha coadiuvato parte del personale di Cilento Incoming, già preposto all’organizzazione delle prenotazioni delle scolaresche, nella visita guidata alla Mostra: attraverso i percorsi naturalistici, culturali ed enogastronomici che si svolgono nell’area protetta (“Percorsi della Biodiversità”), la rappresentazione del meglio della produzione artistica, artigianale ed enogastronomica del territorio (“Prodotti della Biodiversità”), suggestive video-istallazioni che hanno introdotto i ragazzi nell’affascinante mondo della Biodiversità (“Racconti della Biodiversità”) e del suo stretto legame con la famosa “Dieta Mediterranea” e per finire, hanno potuto vedere e toccare con mano le collezioni di alcuni Musei presenti nel “Museo diffuso del Parco”, custodi della cultura naturale e materiale dei territori e delle tradizioni delle popolazioni locali (“Memorie della Bodiversità”).
Noi di Cilento Incoming, supportati dal Dott. Tolomeo, abbiamo deciso di organizzare la visita guidata suddividendoci i tre piani del Palazzo Signorile, con un approccio didattico differenziato per classi di età. Dunque, per i bambini delle materne e delle elementari abbiamo preferito introdurli con parole molto semplici a ciò che stavano per vedere; sedendoci per terra insieme a loro e stimolandoli anche dal punto di vista tattile, olfattivo e uditivo. Mentre, per i ragazzi della Scuola Secondaria di Primo Grado, siamo andati ad approfondire leggermente dal momento che, parole come “vegetali”, “flora” e “fauna” o addirittura “imbalsamazione” facevano già parte del loro bagaglio culturale. Il riscontro da parte degli alunni di questi gradi di istruzione è stato molto forte: importante è stato il contributo in termini di attenzione e meraviglia da parte di quelle classi che si sono potute approcciare per la prima volta in maniera consapevole alla diversità biologica e ambientale del Parco, dimostrando tanta curiosità. Tuttavia, anche quelle classi che già avevano avuto modo, negli anni scorsi, di prendere parte alle attività didattiche del Parco di Educazione Ambientale: “A scuola nel Parco” (giunto quest’anno alla 10° edizione!), non hanno mancato di scoprire risvolti nuovi e aprire spunti di riflessione.
Molte sono state le domande, come ad esempio: Giuseppe della 3°A della Scuola primaria “Aldo Moro” si è chiesto se la lontra avesse un verso particolare, oppure Valentina della 2°C della Scuola Secondaria di Primo Grado “Martire-De Mattia”, trovatasi nella sezione dedicata alla biodiversità agricola del “C.R.E.A.-ORT” (“Centro di Ricerca per l’orticoltura” di Pontecagnano, Sa), è rimasta letteralmente a bocca aperta davanti alla grande varietà di semi di cui ignorava l’esistenza, abituata a vederli solo nei supermercati. Al secondo piano poi sono rimasti tutti molto coinvolti dalle video-istallazioni: colpiti principalmente dall’ormai famoso “Viaggio di Ulisse nella Biodiversità” della regista Barbara Rossi Prudente: una grande intuizione! Infatti, spiegando la “Biodiversità” e la “Dieta Mediterranea” in una sorta di viaggio attraverso dei cartoon ha finito per avvicinarsi molto al mondo dei più piccoli e questo ha reso i contenuti e gli argomenti molto più chiari ed incisivi. Ma anche il successivo Percorso Emozionale dal titolo “Una Terra da sogno” ha destato molto stupore: grazie alle scenografie finalizzate ai diversi filmati sui prodotti della “Dieta mediterranea”, in quasi ogni classe c’è stato qualcuno che chiedeva, ad esempio, se quello bianco nella tinozza fosse latte vero o chi, quatto quatto si è alzato ed è andato a toccarlo, scoprendo suo malgrado trattarsi di un telo bianco.
Siamo rimasti tutti interdetti quando, nella sala dedicata ad alcuni dei mammiferi imbalsamati del Museo Naturalistico degli Alburni a Corleto Monforte, alcuni bambini hanno rilevato una contraddizione, in realtà molto semplice: “Se è vero che voi del Parco proteggete gli animali, perché li avete uccisi?” – hanno chiesto al Dott. Tolomeo, il quale prontamente ha risposto: – “Non sono stati uccisi, ma sono morti naturalmente di vecchiaia e noi li abbiamo semplicemente recuperati, tolti tutti i tessuti molli e poi, anziché seppellirli, abbiamo preferito utilizzarli per farveli conoscere, toccare e vedere da vicino. Però, pur essendo privi di vita basta aggiungere un po’ della vostra fantasia per rianimarli.”
I primi giorni, devo dire la verità, non è stato facile organizzare in maniera sinergica la visita guidata delle numerose classi. Tuttavia, grazie all’impegno di tutti coloro che hanno messo a disposizione esperienza, tempo ed energia, senza dimenticare la disponibilità del corpo docente dei diversi Istituti scolastici di Vallo della Lucania pronto ad approfondire i temi della Mostra anche a Scuola, siamo riusciti a trasformare Palazzo Mainenti e la Mostra sulla Biodiversità, nel nuovo centro culturale della Città che, come avviene in ogni luogo dove si produce cultura, lascerà sicuramente un segno indelebile in tutti.