La visita di ieri dell’onorevole Gigi Casciello presso gli uffici amministrativi della Bcc di Aquara a Capaccio-Paestum è stata molto gradita dal Direttore generale Antonio Marino. L’occasione è stata utile, oltre che per parlare del territorio a Sud di Salerno e delle occasioni di sviluppo, anche delle trasformazioni economiche del Paese relativamente alla Riforma delle Bcc. L’on. Casciello ha dato atto dell’impegno delle Bcc sui territori a favore dei piccoli imprenditori, delle Bcc come banche di comunità vicino ai bisogni delle famiglie e delle piccole e piccolissime imprese.
Il Direttore Marino gli ha, per questo, consegnato copia della lettera, dello scorso 15 novembre, sottoscritta da sindaci ed amministratori campani – ed inviata alla Commissione Finanze del Senato – affinché possano essere presi in considerazione dal Parlamento alcuni emendamenti che tutelino oggettivamente il localismo e l’autonomia delle Bcc più sane e virtuose, secondo il principio risk based previsto dalla Legge di riforma.
L’on. Casciello si è detto disponibile a sostenere l’iniziativa, condividendo le preoccupazioni degli amministratori che temono un arretramento delle opportunità di credito verso le realtà più marginali. «Trasformare le Bcc sarebbe un danno per il Sud – ha detto Casciello – territorio in cui le piccole imprese sono le principali artefici del tessuto economico. Auspichiamo una riforma – aggiunge – che privilegi il localismo e la meritocrazia delle banche sane».
Uno sguardo preferenziale, dunque, è stato rivolto da entrambi al Mezzogiorno e alle Bcc. Dal canto suo il direttore Marino ha sottolineato il bisogno di lungimiranza da parte della classe dirigente: “affinché le piccole banche, che rappresentano fonte vitale per migliaia di piccole imprese, non siano penalizzate, e con esse il tessuto sociale ed economico dei territori. Non capire oggi le conseguenze negative del domani sarebbe un gravissimo errore”.