di Massimiliano De Paola Mi soffermo a leggere alcuni titoli che hanno colto la mia attenzione e che mi ispirano alcune riflessioni. Oggi leggo “Bilancio positivo per Pasqua e Pasquetta alle Grotte di Pertosa-Auletta.” Ottimo! E’ una bellissima notizia! Ma per chi? “Pellegrino e Matera sono l’ultima occasione per lo sviluppo “turistico” del nostro territorio.” Altra bellissima notizia se si parla di occasione di sviluppo. Ma quando arriverà veramente? “Premi e riconoscimenti per una ricercatrice di Teggiano. Il Canada “incorona” Maria Morena.” E’ una notizia che ci riempie di orgoglio. Complimenti a lei, nostro ennesimo “cervello in fuga”. Ma perché il Canada e non l’Italia almeno? “Fondi europei, De Luca: 6 miliardi per la Campania.” Questa è proprio una notizia strabiliante! Speriamo che non sia un pesce d’aprile! Si potrebbe andare all’infinito alla ricerca di notizie di questo tipo. I giovani non ne possono più ed io con loro. Siamo pieni di dubbi, di incertezze. Dei politici non ci fidiamo mica tanto. Il loro bla bla bla non poggia i piedi su un terreno fertile di fatti concreti. Tutti si riempiono la bocca di cose fatte o da fare, di grandi successi ottenuti o da ottenere. Ma alla maggior parte dei giovani tutto ciò non tocca minimamente. Chi pensa a loro? Chi pensa a tutti i neolaureati ultra-specializzati che ogni giorno si vedono scavalcati da raccomandati senza titoli? Chi pensa alle famiglie che hanno investito fior di soldoni per far studiare fuori sede i propri figli che, a causa del clientelismo imperante tra le mura dei nostri piccoli borghi, si vedono costrette a dir loro “andate altrove, qui non c’è niente, non ci sono opportunità lavorative”? E’ vero, anche la laurea è un pezzo di carta che si può comprare, ma per chi se l’è sudata veramente e coltiva dentro di sé una passione, accettare una realtà del genere è frustrante. Per fortuna, grazie alla Confartigianato Salerno – Delegazione Vallo di Diano, si stanno attivando i primi tirocini formativi del programma a favore dei giovani tra i 18 e i 29 anni. Questa per me è una reale opportunità per i giovani. Ma anche in questo caso, come vengono fatte le selezioni? Chi viene coinvolto? Ci possiamo fidare? E’ come stare su un ring. Bisogna combattere tutti i giorni. Bisogna abituarsi a combattere, a stare sul ring. Bisogna sempre avere gli occhi aperti. Alcuni imprenditori dicono che bisogna fare volontariato, poi arriveranno le prospettive. Si, campa cavallo che l’erba cresce! Si finisce per far volontariato per tutta la vita, e intanto gli altri guadagnano. Bisogna abituarsi a combattere, a stare sul ring. Senti altre persone che dicono che bisogna andare altrove a cercare quelle opportunità di lavoro che qui non si trovano. Nulla da eccepire. Però poi non bisogna lamentarsi quando si scopre che i nostri piccoli borghi si stanno spopolando. Non bisogna lamentarsi quando ci si rende conto che la popolazione residente sta diventando sempre più anziana. E non bisogna lamentarsi neppure quando si percepisce che stanno aumentando le truffe e le rapine a danno degli anziani. Tenere lontano i giovani dalle proprie famiglie, a lungo andare, provoca un danno all’intera società. Non è un Paese per giovani il Nostro, soprattutto al Sud, ma questa non è una novità!
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