di Dibbì
Tripadvisor.com, che ormai siamo in pochi a non conoscere, è un portale web di viaggi, che pubblica le recensioni degli utenti riguardo hotel, ristoranti e attrazioni turistiche. Sono in tanti ad affidarsi ad esso per scegliere il ristorante o l’albergo dove andare. Quindi, i primi posti in classifica sul sito vuol dire monetizzare. Vien da sé intuire che si fa di tutto per raggiungere la vetta della classifica, anche a costo di far recensire il locale da amici e parenti, oppure, peggio ancora, ristoratori senza scrupoli, recensiscono i colleghi con recensioni negative. Sapendo del sistema, sono in tanti a cercare di sfruttarlo. Tra gli esempi più evidenti vi trasmetto, integralmente, l’email che ha ricevuto un mio amico ristoratore cilentano:
“Salve, noi ci occupiamo nell’ottimizzazione del posizionamento di hotel e ristoranti nei siti di recensioni da ormai ben 2 anni, abbiamo centinaia di clienti sparsi in tutt’Italia soddisfatti del nostro lavoro. Noi abbiamo la possibilità di far crescere la vostra attività in classifica con recensioni genuine e scritte da potenziali veri utenti. Con solo 10 posizioni positive si sale su siti come Tripadvisor in maniera esponenziale con un immediato aumento dei clienti. Risultati garantiti al 100×100. Vi aiutiamo ad essere visibili. Le recensioni vengono rilasciate una al giorno o una ogni due giorni, verranno rilasciate tutte recensioni a 5 stelle e la recensione prima di pubblicarla, vi verrà mandata in anteprima al vostro indirizzo email. I prezzi sono i seguenti: 10 recensioni € 100,00 – 20 recensioni € 180,00. Inoltre noi ci impegniamo a vendere il servizio a 1 solo cliente per località. Offriamo e pretendiamo serietà e correttezza”.
Questo conferma che il sito, soprattutto in Italia, è poco affidabile. Per renderlo più attendibile, consiglio ai responsabili del sito di registrare gli utenti con nome e cognome (non con un nickname), inviando copia telematica di un documento e di fornire ad ogni recensione la ricevuta fiscale del pasto usufruito.
Chi invece è interessato alla proposta fatta al mio amico ristoratore, ho a disposizione l’indirizzo e-mail di chi lo ha inviato.