“Tutti uniti per il Vallo di Diano, se fossero stati uniti il tribunale non sarebbe stato soppresso, hanno firmato accordi tra gli ordini degli avvocati, approvato in delibera di giunta dal Comune di Sala Consilina il 6 febbraio 2012 senza coinvolgere i cittadini perché il tribunale è dei cittadini e non degli amministratori o politici, il 7 ottobre 2013 era pronta anche la delibera per il trasferimento del distretto sanitario nello stabile del tribunale, dunque, era stato già tutto previsto, tutti i personaggi presenti c’erano anche nel 2012 e 2013 ma nessuno si esposto e anche dopo con il ministro Orlando Italia Viva”, è quanto comunica la tenacissima avvocato Elisabetta Giordano da sempre sostenitrice del tribunale di Sala Consilina e della sua riapertura nel capoluogo del Vallo di Diano. Una battaglia aperta da diverso tempo e che ha visto protagonista scelte che da subito sono andate strette alla locale popolazione. “È stato consegnato nelle mani del ministro Bonafede la relazione sul Tribunale di Sala Consilina e sulla ragioni del ripristino – continua a spiegare l’avvocato Giordano – abbiamo raggiunto la senatrice Gaudiano ad Albanella in un convegno sui fondi europei chiedendo il suo sostegno per la riapertura del Tribunale è anche all’onorevole Cioffi rappresentando l’incontro con Bonafede ma alcuna attenzione è stata data al Tribunale. Abbiamo rappresentato la questione Tribunale, inoltre, a Castiello, alla Bilotti e a Sparatoria. Nulla di fatto”. E poi prosegue: “Voglio ricordare perciò che non è più tempo di bla bla bla perché la chiusura delle carceri e del Tribunale ha condannato a morte il nostro territorio con gravi danni economici di cui i responsabili devono rispondere: il tribunale non deve fare da tappeto alla passarella dei politici”. Insomma, è quanto mai acceso il dibattito sulla questione relativa alla soppressione del tribunale di Sala Consilina e sul suo conseguente accorpamento a quello di Lagonegro. Una pillola amara che non è mai andata giù a diversi esponenti della società civile e a varie categorie professionali, in primis a quella degli avvocati che si sono ritrovati a fare i conti con altre realtà geografiche e tanti altri disagi. Sempre denunciati ed esposti. Tra l’altro, già previsti e prevedibili. “Ringrazio l’avvocato Corrado Matera e l’onorevole Piero De Luca che ha immediatamente dato la sua disponibilità per l’impegno sulla riapertura del Tribunale di Sala Consilina – termina l’avvocato Elisabetta Giordano – Corrado Matera crede nell’obiettivo e lavora strenuamente per arrivare alla vittoria del tribunale e alla vittoria del Vallo di Diano ed è doveroso riconoscere il suo importante lavoro svolto”. Ogni azione e funzione sembrano andare nella direzione di un ripristino per il bene della comunità, ma la strada sembra essere ancora fortemente in salita. Eppure è sempre accesa la speranza in chi la nutre ancora e nonostante tutto e l’alimenta con dati sempre in aggiornamento. Certo non sempre confortanti. Anzi. Ma intrisi straordinariamente di continua fiducia verso un cambiamento in meglio che potrebbe arrivare magari senza preavviso.