“Il progetto Ri-Wind, finalizzato alla rigenerazione culturale, sociale ed economica del borgo di Trevinano, è una grandissima opportunità di sviluppo e valorizzazione del nostro territorio ed è una priorità di questa amministrazione. Entro il 31 gennaio 2023 sarà inviato al Ministero della Cultura il cronoprogramma dettagliato delle azioni da intraprendere e delle azioni da seguire“: così la sindaca di Acquapendente Alessandra Terrosi e la maggioranza rispondono in consiglio comunale all’interpellanza presentata dall’opposizione in merito allo stato di avanzamento del progetto che interessa la frazione aquesiana e per il quale il Comune, primo nella graduatoria della Regione Lazio pubblicata un anno fa, è risultato beneficiario di un finanziamento di 20 milioni di euro dal PNRR.
Rigenerazione economica e culturale dei borghi: ecco il progetto “Trevinano Ri-wind”
Piccole perle preziose… i piccoli comuni d’Italia fanno parte del patrimonio culturale e naturale del nostro Paese. Ricchezze che vanno tutelate e valorizzate. Custodi della nostra storia e delle tradizioni delle comunità che li vivono, hanno il compito di preservarle e tramandarle. Ma allo stesso tempo si sviluppano e si rinnovano per restare al passo con i tempi.
Un’opportunità di crescita di questi luoghi è proprio l’obiettivo del Piano rigenerazione borghi: rendere ancora più belle e far rinascere le piccole località italiane. Alcuni comuni hanno, infatti, ottenuto dei fondi del Pnrr (Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) proprio per dare nuova vita ai loro borghi.
Tra le misure varate, spicca in particolare quella rivolta a 21 borghi, che hanno ricevuto 20 milioni di euro ciascuno. Tali fondi dovranno essere investiti per rigenerare i borghi su tutti i punti di vista. In particolare, si punta ad accrescere l’attrattività e l’offerta turistica delle zone interne, investendo sulle strutture alberghiere e sugli itinerari culturali.
Si parla di una vera e propria “rivoluzione” che permetterà di creare anche nuove attività produttive… l’obiettivo dell’iniziativa è, infatti, quello di far riscoprire le bellezze e riportare il turismo nei piccoli borghi, ma non solo: il tutto è finalizzato alla rigenerazione urbana, culturale, sociale ed economica di queste perle del territorio, troppo spesso dimenticate o abbandonate.
Tra i Comuni che hanno ottenuto questa opportunità, abbiamo quello di Acquapendente, in provincia di Viterbo, risultato il primo della graduatoria della Regione Lazio. Il Comune di Acquapendente ha deciso di destinare i fondi ottenuti a Trevinano: una sua frazione di circa 140, che rientra in quei frammenti di Lazio “nascosto” o poco conosciuto.
Trevinano ha scelto come slogan di questa rigenerazione “Trevinano Ri-Wind”. L’intenzione è quella di raggiungere uno sviluppo economico seguendo una rotta che preservi e valorizzi l’attuale capitale sociale e culturale. Con il concetto di rewind, infatti, si intende puntare ad uno sviluppo economico che sia in grado di adattarsi alla microeconomia che caratterizza un piccolo borgo. In questo modo, si possono trasformare i consumatori in fruitori. In questo percorso un importante ruolo lo avrà anche il Ministero della Cultura, al quale è stato inviato il cronoprogramma. Si tratta di un progetto complesso, ma realizzabile: una grande opportunità a cui non si può rinunciare.
“Abbiamo ottenuto 20 milioni di euro che saranno utilizzati per interventi di riqualificazione e valorizzazione del patrimonio culturale e turistico del territorio, a partire dal borgo di Trevinano”, aveva dichiarato pubblicamente, durante la presentazione del progetto, la sindaca del Comune di Acquapendente Alessandra Terrosi.
“La complessità di questo progetto – sottolineava la Sindaca – rappresenta il suo punto di forza. Ogni giorno aggiungiamo un tassello alla sua realizzazione, rispettando il rigido iter del Pnrr, consapevoli della grande opportunità che rappresenta per tutta la nostra comunità”.
Una comunità che può e deve lavorare, insieme affinché “Trevinano Ri-wind” diventi realtà. Il progetto, infatti, può essere accelerato solo grazie alla cooperativa di collettività: un’azione condivisa e realizzata dagli abitanti del borgo, che collaborano al fine di rispondere ai fabbisogni emergenti. Tra questi, particolare attenzione è riservata al welfare, allo sviluppo sostenibile, al miglioramento della qualità della vita, nonché del contesto naturalistico, paesaggistico ed ambientale.
Quando si parla di welfare si parla di tutti quei servizi sociali indispensabili per il benessere dei cittadini. Il miglioramento della qualità della vita degli abitanti di Trevinano, infatti, è uno dei punti cardine del piano di rigenerazione. Ma è fondamentale anche salvaguardare la natura, puntando sulla sostenibilità, e la tutela dei paesaggi che caratterizzano il borgo.
Trevinano, infatti, rientra tra quelle piccole preziose località del territorio Laziale che almeno una volta devono essere visitate: stradine acciottolate vi a compagnano alla scoperta degli scorci più suggestivi che si possono ammirare anche dalla terrazza panoramica. Patrimonio del borgo è anche il Castello di Trevinano, che nel 1634 è stato trasformato in Palazzo di proprietà dei Boncompagni-Ludovisi. Il borgo si trova anche a due passi dalla storica via Francigena.
Una sua rigenerazione, quindi, come prevista dal progetto “Ri-Wind” renderebbe il borgo di Trevinano ancora più vivibile, più attrattiva e competitivo per quanto riguarda l’offerta turistica, ma anche più bello, sia per gli abitanti che per i turisti che intendono visitarlo. Dando, in questo modo, ulteriore prestigio al patrimonio della Tuscia e della provincia di Viterbo in generale.