«L’unica modalità di trasporto nel Vallo di Diano è quella con autobus sia a lunga percorrenza che a breve distanza. A Sala Consilina c’è un terminal bus con mezzi che vanno a una velocità massima di 100 km/h, pur essendo a 90km dal limite della velocità, esistono autobus che non possono essere fruiti da tutte le persone con ridotta mobilità o disabili», lo ha detto Rocco Panetta presidente del Comitato pro riattivazione Sicignano – Lagonegro a proposito dei trasporti su gomma sprovvisti o in ipotesi residuale di wc a bordo, di toilette e di condizioni accessibili a coloro che si muovono in carrozzella. «Sugli autobus del servizio sostitutivo di Trenitalia questi servizi minimi essenziali sono inimmaginabili – continua – una vergogna che, nel Vallo di Diano e nel Lagonegrese, va avanti da oltre 31 anni! Oggi siamo veramente fermi all’età della pietra». Per i collegamenti fuori dal Vallo di Diano ci sono le autolinee del servizio regionale e il servizio sostitutivo di Trenitalia. «Ambedue questi servizi non rispondono affatto all’esigenza di trasporto – prosegue amareggiato – anche questi mezzi sono negati ai disabili, sprovvisti anche di un elementare servizio wc. Siamo cioè tornati indietro, peggio dei treni storici». Riguardo agli autobus del servizio sostitutivo di Trenitalia, la situazione pare non essere migliore. «Su questi veicoli, pur essendo obbligatorio per Legge, Trenitalia, per risparmiare sui costi, non garantisce la presenza a bordo di proprio personale, come il capotreno, per l’assistenza alle persone a ridotta mobilità che è indispensabile invece perchè consente di viaggiare ai non vedenti non accompagnati – chiarisce Panetta – a differenza di quanto avviene per i treni regionali, anche queste vetture sono sprovviste di pedane per l’accesso ai disabili in carrozzella e di toilette, idonea anche per questi viaggiatori». Una situazione che non cambia nel trasporto su gomma nel Vallo di Diano. «Qui i problemi seri sono due – dice ancora Panetta – in primis il sovraffollamento di autobus che si verifica anche nei trasporti da e per l’università che trasportano anche persone in piedi. In autostrada ciò è vietato come anche nelle strade extraurbane non viene rispettato il limite del numero dei posti in piedi a discapito della sicurezza dei viaggiatori». Panetta denuncia l’assenza nel Vallo di Diano di zone di fermate con apposita segnaletica orizzontale o verticale e fermate in curva pericolose per i cittadini. «Gli autobus si devono fermare solo nei piazzali esterni delle stazioni – dice – nel caso di Sicignano degli Alburni, Atena, Padula, Casalbuono fermano inopinatamente lungo le strade anche lontano dalle stazioni. Siamo nel caos a cui bisogna porre rimedio al più presto».
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