Uno degli argomenti da me preferiti sono le “proiezioni” sulle elezioni comunali. Torneremo a votare tra due anni: nel 2021. Non ci sarà l’uscente Antonio Marra, per aver completato – si spera! – i due mandati. Per pensionamento invece già non troviamo nelle loro tradizionali postazioni numerosi dipendenti comunali: i più noti sono Giancarlo Peduto, capo dell’area amministrativa, e Alessandro Fusco, capo dell’ufficio tecnico. Un volto nuovo è quello del suo successore, l’ing. Nicola Poeta. Passando al campo più strettamente politico appare più stretta, rispetto al passato, la griglia dei nuovi aspiranti sindaco. Portano lo stesso cognome i due più accreditati pretendenti, Cembalo, e sono il medico Francesco e il veterinario Davide. Entrambi sono espressione della maggioranza uscente e – in momenti diversi, sono apparsi godere della fiducia di Antonio Marra, sindaco uscente. Per ora esclusa l’ipotesi di una pur auspicabile lista unitaria, si assiste allo schierarsi dei vari consiglieri comunali di maggioranza. Assente ogni sede ufficiale di confronto l’informalità la fa da padrone. Con il “medico” sembra propendere Francesca Saponara, ex candidata socialista non eletta al consiglio provinciale ed attualmente presidente del consiglio comunale, mentre mostra incertezze l’altro socialista Giovanni Russo che pure è in consiglio comunale per la rinuncia di Franco Cembalo al seggio di consigliere. Sono in molti ad “attendere” e a non volersi scoprire. Per il resto poco da dire. Aspirano “in proprio” Enzo Giardullo ed Emilio Iuliano. L’ex assessore e delfino di Antonio Di Feo, nato cresciuto pasciuto a Carllia, schiera metà del feudo ereditato dal compianto Peppino Pipolo e poi spera nel prestigio e potere ancora in possesso dell’ex sindaco Di Feo per le restanti zone del paese. Difficoltà per lo “start” della candidatura sembra avere Iuliano che beneficia della “desistenza” di ex di rango ma ha ancora difficoltà a schierare sostenitori attivi. Non poco peso, potrebbero fare la differenza, hanno le persone che cinque anni fa fecero parte delle liste di Michele e Rosario Gallo e che oggi sembrano in cerca di nuovi conduttori. Qualcuno ha già bussato alle porte di due di loro che potrebbero non dire di no: Arduino Senatore e Sergio Di Masi. A due anni ancora dalle elezioni davvero queste considerazioni sono scritte sull’acqua. Sono “chiacchiere da bar”.
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