di Bartolo Scandizzo L’esperienza di candidato sindaco di Tonino De Rosa si avvia alla conclusione. Questo non non vuol dire che resterà a casa e non sarà della partita elettorale, ma che combatterà la sua battaglia da candidato consigliere anche se non è dato sapere se con una lista sua o con i “suoi” disseminati nelle tre liste che già appoggiano Franco Sica. Ci sono già state due riunioni tra il gruppo che fa capo a De rosa dove, su 20, solo tre si sono dissociati dal’idea di sciogliersi nel mare del già visto. Per cui, quando De Rosa si è presentato all’incontro con la delegazione di Sica aveva il pieno mandato a fare proposte e ad accettare condizioni. Chi era presente riferisce che le richieste fatte alla compagine capeggiata dai fratelli Sica sino le seguenti: Presidenza del consiglio comunale a Marilena Montefusco, Vicesindaco a Tonino De Rosa e segretario comunale ad Antonio Marturano. Non è dato sapere se sono stati approfonditi anche questioni di carattere programmatico, ma l’ipotesi di accordo sarà portato alla ratifica del gruppo in tempi strettissimi: forse entro 24 ore. L’accordo con De Rosa dovrà anche essere ratificato dalle altre liste che già appoggiano Franco Sica e potrebbe anche essere che sorgano delle divergenze che dovranno essere appianate con qualcosa in cambio in termini di “posti” nella plancia di comando intorno al futuro sindaco. L’impressione è che si sta tentando di far risorgere il blocco di voti che ruota intorno alla cooperativa “Magna Graecia” che dal 2000 condiziona la vita politica capaccese. Inoltre, bisogna ricordare che anche Nicola Ragni aveva proposto a “Tonino” un accordo per sostenersi a vicenda ma l’invito è stato sempre respinto al mittente. Questo fatto, comunque, rende più semplice la scelta dei Capaccesi. In quanto, se prima dovevano fare una scelta secca tra due persone stimate e presenti nella comunità del capoluogo, oggi potranno destreggiarsi tra il voto al candidato sindaco, Nicola, e il voto al candidato consigliere, Tonino. Questo fatto, potrebbe far riflettere Sica che è a caccia di voti per sé al fine di arrivare la ballottaggio. In ogni caso, la trattativa non è stata ancora conclusa, per cui dovremo attendere l’ufficialità della formalizzazione per capire meglio su che basi programmatiche sarà portata avanti la campagna elettorale nei prossimi due mesi e in che modo il programma dell’uno sarà integrato con quello dell’altro. Intanto, con la perdita di un concorrente alla carica di sindaco si alza la soglia per gli altri per arrivare al ballottaggio, per cui non è detto che non ci siano altri candidati tentati dal fatto di poter “capitalizzare” il lavoro fatto finora: in fondo è una storia che si ripete.
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