Un patto nel nome degli utenti allo scopo di semplificare il rapporto tra gli enti ed i cittadini. E’ quanto andato in scena qualche giorno fa a Napoli dove gli Ordini dei Commercialisti della Campania e l’Agenzia delle Entrate hanno siglato il relativo protocollo d’intesa.
Presente anche la delegazione valdianese che qualche giorno dopo ha presentato il documento presso la sede dell’Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili di Sala Consilina.
Un Ordine, quello dei commercialisti del territorio, salito alla ribalta delle cronache negli ultimi tempi, per le attività a cui ha dato vita ma soprattutto per il trasferimento della sede stessa da Sala a Teggiano.
Ad accogliere i 300 e più componenti dell’Ordine e le relative parti di rappresentanza ed amministrativa, a partire dal 2018, sarà, infatti, il centro storico teggianese e nello specifico il suggestivo complesso della Santissima Pietà.
Un passaggio significativo che è indice, tra le altre cose, delle difficoltà vissute nel tempo da Sala Consilina, in particolare a seguito della soppressione del tribunale, con conseguente accorpamento alla struttura di Lagonegro. E proprio l’aggregazione dell’Ordine dei commercialisti della cittadina lucana a quello di Sala Consilina, ha consentito all’Ordine valdianese, presieduto da Nunzio Ritorto, di diventare, per estensione geografica, il più grande d’Italia, inglobando gli iscritti che fanno riferimento a 40 comuni della provincia di Potenza.
Tale ampliamento ha comportato la necessità, dai parte dei componenti, di individuare una nuova sede. Da qui la “contesa” tra Sala e Teggiano.
Le “trattative”, inizialmente intavolate con il Comune di Sala Consilina e legate alla concessione dei locali dell’ex Tribunale, non sono andate a buon fine, come spiegato dal consigliere dell’Ordine Luigi Vertucci, anche per via delle spese relative ai lavori da affrontare. Condizione che ha indotto lo stesso Ordine a contattare il Comune di Teggiano il quale ha manifestato la disponibilità, offrendo, appunto, il complesso della Pietà e non attirandosi, di conseguenza, le “simpatie” del centro salese.
Certamente un ottimo risultato per la cittadina patrimonio dell’UNESCO che batte un colpo significativo, sia per quel che riguarda le dinamiche politico-territoriali, sia in ottica promozione e valorizzazione del patrimonio artistico – monumentale.
Insomma, quella legata alla sede dei commercialisti ha rappresentato una “sfida” anche interna ad un comprensorio che fatica a vedersi e sentirsi una realtà territoriale unita e compatta e che sembra più che mai distante dal progetto Città Vallo.