di Antonella Citro
Sono trascorsi oltre venti anni da quando è stato posato il primo mattoncino. E sabato 30 gennaio si sono aperte ufficialmente le porte del Liceo Artistico di Teggiano. Un evento voluto fortemente dal dirigente scolastico Rocco Colombo: “Quando si inaugura una scuola è sempre una gran bella giornata –ha detto- ciò rappresenta la più bella soddisfazione in qualità di dirigente scolastico perché sancire l’apertura della scuola è il desiderio che ogni preside vorrebbe vivere come esperienza e come emozione. Questa scuola nasce agli inizi degli anni Novanta e oggi soltanto vede la luce. Voglio ringraziare tutte quelle persone che ci sono state vicino”. “Io sono contento così com’è è contenta la nostra banca per un duplice motivo – afferma Michele Albanese, direttore generale BCC Monte Pruno- uno perché partecipiamo a una iniziativa di cui noi siamo tesorieri e siamo molto vicini ai ragazzi, ma soprattutto perché, oggi si inaugura una struttura nel Vallo di Diano e non stiamo qui a chiuderne un’altra. Quindi è una duplice soddisfazione vedere che oggi riusciamo ad aprire strutture come il liceo artistico. Diamo quella speranza e diciamo noi ci siamo”. Dopo il taglio del nastro, al tavolo dei saluti, tra gli altri, era presente anche Giovanni Cirone, Presidente del Consiglio d’Istituto, l’avvocato Corrado Matera, Rocco Cimino sindaco di Teggiano, Raffaele Accetta Presidente Comunità Montana Vallo di Diano, Tommaso Pellegrino Presidente del Parco nazionale del Cilento Vallo di Diano e Alburni che ha espresso viva partecipazione a questo momento così importante per il territorio. Presente anche Paolo Imparato consigliere provinciale, Gerardo Malpede Delegato Edilizia scolastica Provincia Salerno, Emilia Alfinito Direttrice Certosa “San Lorenzo” Padula, Donato Pica Presidente Arechi Multiservice e Mons. Antonio De Luca, Vescovo della Diocesi Teggiano-Policastro e anche Giuseppe Canfora Presidente Provincia di Salerno. “C’è la massima attenzione – riferisce- dopo Contursi Terme e Buccino dove abbiamo avviato i lavori di conclusione di quattro opere importanti. Abbiamo inaugurato pure questa sede prestigiosa e insomma la provincia si sta impegnando al di là dei tantissimi problemi economico – finanziari e amministrativi. Non possiamo dimenticare che la legge di stabilità e la legge Del Rio hanno determinato un cataclisma per le province. Lo scorso 21 gennaio, ricevuti dal Presidente della Repubblica insieme con altri presidenti, abbiamo voluto lanciare un grido di dolore. Ci ritroviamo a vivere la legge 56 che di fatto cancella le provincie da un punto di vista costituzionale e le trasforma in area vasta, dall’altra ci ritroviamo con una legge di stabilità che taglia fondi”. Ciò significa che le province italiane hanno subito un taglio di circa un miliardo di euro nel 2015 e, nel 2016 sarà di due miliardi mentre nel 2017 saranno tre miliardi. Crescono le difficoltà anche nella chiusura dei bilanci. Il Presidente Canfora ha lanciato l’allarme di un possibile dissesto finanziario indotto. Alla cerimonia c’erano anche le più alte autorità militari nonché tantissimi studenti e cittadini.