Il tarallo, prodotto tipicamente pugliese, è preparato con ingredienti semplici e genuini: farina, olio, vino bianco e sale. Sovente si aggiungono semi di finocchio, peperoncino o altri odori. La cottura dei taralli si articola in due momenti: bollitura in acqua e asciugatura in forno, fino a completa doratura. In alcune zone d’Italia sono anche fritti o preparati con strutto. Ma non è questo il caso che analizzeremo oggi. Nella tradizione pugliese il tarallo è bollito e cotto in forno, nonché preparato con ingredienti semplici, anche quando sono preparati da aziende con oltre 80 anni di storia come Fiore di Puglia. Fondata da Giuseppe Fiore e portata avanti dai suoi figli, oggi l’azienda è un vanto made in Puglia in Italia e all’estero. Al centro della sua produzione c’è l’attenzione alla bontà, alla sostenibilità e alla salubrità del tarallo a cui, purtroppo, si deve rinunciare in periodo di quando si è a dieta. A chi deve dire no ai carboidrati tradizionali Fiore di Puglia offre, tuttavia, una squisita alternativa: i Cosìsani con farina di lenticchie. Già porzionati e venduti in multipack, sono un prodotto ideale per chi non può inserire il glutine e prodotti troppo calorici nella propria dieta. Ma a chi al tarallino tradizionale non vuole proprio rinunciare il dottor Stefano Coratella, biologo nutrizionista, spiega come continuare a gustare i taralli.
Dottor Coratella, quanti taralli possiamo mangiare mentre siamo a dieta?
Bisogna fare attenzione alle porzioni. Quando compriamo confezioni da 500 grammi, tendiamo a equiparare i taralli alle ciliegie, e ne mangiamo uno dopo l’altro. Meglio scegliere, allora, confezioni con monoporzioni snack, già confezionate. Ci concediamo uno spuntino e, al contempo, non esageriamo.
Quando è consigliabile mangiare i taralli?
Bisogna mangiarli sempre nelle prime ore della giornata, dalla colazione fino alle 15 massimo.
Sugli scaffali troviamo una vasta varietà di taralli: quali scegliere?
Dobbiamo preferire quelli prodotti seguendo criteri sostenibili e artigianali, tra cui l’ottima qualità degli ingredienti.
Quali tipologie è meglio evitare?
Meglio non acquistare i taralli a base di farine molto raffinate, arricchite con strutto e aromi.
Mangiare taralli può aiutare chi pratica sport? Se sì, perché?
I taralli sono un ottimo alimento per gli sportivi perché apportano carboidrati al corpo e, quando sono di ottima qualità, anche grassi “buoni”.