La Campania è terra di eccellenza e di bellezza “unica”, come dice il nome stesso di questo mensile.
L’unicità della Campania sta proprio nell’essere capace di un’offerta turistica variegata, ampia, diversificata, comprensiva di bellezze naturalistiche, archeologiche e culturali.
Questo numero dedicato al mare, ci permette inoltre di sottolineare la straordinaria bellezza della costa campana, dalla Baia Domizia fino ad arrivare a Sapri, dove il mare, il sole e la natura, rendono indimenticabile l’estate e non solo per chi ama il mare, ma anche per chi sceglie la Campania per una vacanza “unica” perla gastronomia, l’ospitalità, i borghi, i siti archeologici, le sue isole, le certose o i cammini spirituali dei tanti santuari e monasteri. Una vacanza “unica” soprattutto per le sue spiagge e porti turistici. È per me, infatti, motivo di soddisfazione che anche quest’anno la “Foundation for Environmental Education” che assegna le “Bandiere blu” ai comuni sul mare, con relative spiagge, e agli approdi turistici, abbia assegnato alla Campania, ben 18 titoli, sia a Napoli, e sia soprattutto nella zona cilentana ed in provincia di Salerno. E, tra i porticcioli premiati, spunta come new entry lo “Yachting Santa Margherita” a Procida.
Il Cilento si conferma ancora una volta una delle aree d’Italia con la maggiore concentrazione di Bandiere Blu. 13 quelle attribuite dalla Fee al litorale compreso tra Capaccio Paestum e Sapri. Sono: Capaccio Paestum, Agropoli, Castellabate, Montecorice, San Mauro Cilento, Pollica, Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola, Ispani, Vibonati e Sapri. In Provincia di Salerno Bandiera Blu anche per Positano. Oltre alle Bandiere Blu per le spiagge, la Provincia di Salerno ottiene 5 Bandiere Blu per gli approdi. Riconoscimenti ad Agropoli, Pollica, Casal Velino, Camerota e Palinuro oltre che a Marina d’Arechia a Salerno. In Provincia di Napoli, invece, il vessillo Fee sventolerà sulle coste Anacapri, Massa Lubrense, Piano di Sorrento e Sorrento. Quel tratto virtuoso di costiera campana, che con Positano è incluso nell’Area marina protetta di Punta Campanella, ed il cui fascino e la cui storia sono patrimonio dell’umanità.Non va dimenticato che in Campania ci sono ben 6 aree marine protette:Punta Campanella, Regno di Nettuno, Santa Maria di Castellabate, Costa degli Infreschi e della Masseta e due sottomarine perché contengono le vestigie di antiche civiltà, il “Parco sommerso di Baia” ed il “Parco sommerso della Gaiola”.
Ma non bisogna fermarsi a questi risultati, è importante invece proseguire ed andare avanti su questa strada, collaborando sempre in squadra ed a tutti i livelli istituzionali, per migliorare la qualità del nostro mare. L’anno prossimo, in vista dell’apertura di una nuova area marina protetta a Capri, i risultati potranno ulteriormente migliorare, ma Regione, Città Metropolitane, Comune, Parchi naturali e le Amministrazioni delle Aree Marine Protette devono lavorare affinché altre spiagge possano rispettare i criteri per ottenere il riconoscimento.
Non è facile, infatti, rispettare i ben 32 criteri per ottenere la bandiera blu: non solo acque pulite e non inquinate (con campionamenti regolari), ma anche la gestione del territorio, la salvaguardia, l’accessibilità. Quindi, lidi attrezzati, aree pedonali e verdi, piste ciclabili e soprattutto viabilità e mobilità turistica. E proprio in tal senso, che la Regione Campania con il servizio Metrò del mare ha incentivato una fruizione diversa delle coste campane e del loro mare. Il Metrò del Mare è un progetto attraverso il quale viene data al turista la possibilità di conoscere la splendida costa della Campania: da Capri a Sapri; passando per l’area Flegrea, la penisola Sorrentina, la costiera Amalfitana, Salerno ed il Cilento. Un itinerario via mare che collega i grandi attrattori alle aree interne facendo conoscere l’immenso patrimonio della Regione Campania. L’impegno della Regione Campania per la mobilità turistica, ha inoltre riguardato l’alta velocità, con il progetto dell’Alta Velocità nel Cilento.
L’alta velocità nel Cilento ed il Metrò del Mare permettono infatti oggi ai turisti ed ai cittadini non solo di raggiungere le aree costiere ma anche le aree interne in modo ecologico e sostenibile. Un impegno di programmazione della Regione Campania che decongestiona il traffico su strada e stimola un turismo di qualità ed esperienziale.
Anche quest’anno è stato dato grande rilievo alla gestione del territorio al fine di preservare l’ambiente e promuovere un turismo sostenibile. Perché una spiaggia per ottenere la Bandiera Blu deve avere i servizi necessari e gli standard in conformità ai criteri FEE, ma molto dobbiamo ancora fare per il mare in Campania. Dobbiamo incentivare l’educazione ambientale e l’informazione, rendere operativo il piano regionale di depurazione delle acque che dovrebbe permettere di aumentare il numero di bandiere blue, ed offrire anche migliori servizi di sicurezza, perché le famiglie ospiti della nostra regione possano usufruire del mare in tutta tranquillità.
Infine, non va dimenticato, che valorizzare il mare significa anche valorizzare la “macchia mediterranea” e le colture tipiche tradizionali, perché queste ultime rappresentino utile strumento di manutenzione dei territori e di salvaguardia dai fenomeni di dissesto idro-geologico, come anche valorizzare la risorsa pesca che offre ai nostri visitatori risorse ittiche locali. Proprio l’ittoturismo insieme al turismo sportivo, sono le vere novità degli ultimi anni.
Mare, sport e cultura che hanno visto la Campania protagonista in occasione delle Universiadi edinsieme a Spazio Campania a Milano ed a Spazio Campania a Matera raccontano la bellezza “unica” della nostra Regione. Così come, il connubio “unico” di mare ed enogastronomia. Non è un caso, infatti, che nella Lista del Patrimonio immateriale tenuta dall’UNESCO sia stata iscritta da un lato, la Dieta mediterranea come stile di vita delle nostre popolazioni, e dell’altro, l’arte dei pizzaioli napoletani: dove sapienza, artigianalità, tradizione e sapori si fondano in un prodotto “unico”.
Lo sforzo che oggi va compiuto è di mantenere un profilo alto nelle strategie di sviluppo regionale, compatibili con le radici culturali e fortemente identitarie del nostro territorio, ma anche essere capaci di innovare ed essere al passo con i tempi, offrendo accanto al patrimonio storico-culturale tradizionale, anche un calendario fitto di eventi, iniziative, mostre, cinema all’aperto e festival che possa completa l’offerta turistica campana per l’estate, e rendere davvero “unico” il soggiorno nella nostra splendida Regione.