Rocco Panetta, medico veterinario del Vallo di Diano interviene sul randagismo e sulla situazione relativa al canile di Sala Consilina: «L’Asl di Salerno mostra una sensibilità notevole nei confronti della problematica – afferma – prevede infatti una unità operativa dedicata solo al randagismo. Il canile in questo caso è una struttura privata e, proprio il 22 marzo scorso, dopo 18 anni, è stata approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale una legge che regolamenta tutta la materia. Sul canile mi sento di dire che potrebbe esserci un problema legato al giusto obbligo che fa la nuova legge, con il sostegno dell’associazione animalisti, ossia un medico veterinario libero professionista assunto con contratto dal gestore del canile, e con un registro delle presenze dello stesso medico veterinario del suo sostituto presso il canile. Una gestione privata, dove giustamente il privato deve guadagnare, rispetto a una gestione pubblica dove c’è l’esigenza del pareggio non del guadagno, ciò potrebbe far sì che questa struttura non possa reggere a lungo i costi di gestione perché l’Asl curerà soltanto la parte delle sterilizzazioni quindi non ha nessun costo a carico». E poi prosegue: «Ma il costo di mantenimento degli animali e il giusto pagamento di questo libero professionista sono costi che dovrà sostenere il privato, tenendo presente che il cliente è costituito da strutture pubbliche ossia da enti comunali che non potranno alzare ulteriormente tariffe di mantenimento degli animali». Panetta prende fiato e dice: «Questo è il motivo per cui una gestione pubblica sarebbe stata migliore, ormai parliamo col senno del poi, male hanno fatto cioè i comuni che non hanno sostenuto la comunità montana per la costruzione del canile e hanno costretto la stessa comunità montana a fare una gara d’appalto per terminare la costruzione del canile e affidare in gestione per 20 anni a un privato». E poi conclude: «Un’attività che purtroppo ha pochissime possibilità di un rendiconto economico».
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