Il modulo dichiarativo, approvato con il provvedimento del 28 dicembre 2017, potrà essere utilizzato per le successioni aperte dal 3 ottobre 2006. Fino al 31 dicembre di quest’anno, peraltro, cittadini e operatori potranno continuare a servirsi del modello cartaceo (modello 4).
Ultima versione del modello
La modalità telematica di trasmissione della dichiarazione di successione è operativa dal 23 gennaio 2017. Da gennaio 2017 sono state trasmesse online 56mila successioni, di cui oltre 15mila dall’inizio di quest’anno. Il modello originario, approvato con il provvedimento del 27 dicembre 2016, aveva subito un primo “ritocco” a giugno 2017.
La versione utilizzabile da oggi sostituisce quella approvata con il precedente provvedimento del 15 giugno 2017, deve essere presentata esclusivamente per via telematica e consente, dopo aver pagato l’imposta di bollo e i tributi speciali, di richiedere il rilascio di una attestazione, in formato pdf, dell’avvenuta presentazione.
L’attestazione è munita di un apposito contrassegno, di un codice identificativo e di un codice di verifica, grazie ai quali è possibile verificare l’originalità del documento direttamente sul sito delle Entrate. In questo modo, non sarà più necessario recarsi presso gli uffici dell’Agenzia per richiedere una copia conforme alla dichiarazione di successione presentata telematicamente. Per la compilazione del modello e l’invio telematico è disponibile un apposito software sul sito dell’Agenzia.
Modalità di presentazione
Il nuovo modello va trasmesso in via telematica alle Entrate, direttamente dal contribuente abilitato a Fisconline o Entratel oppure tramite i soggetti incaricati. In alternativa, il modello può essere presentato presso l’ufficio delle Entrate territorialmente competente, che provvederà all’inoltro telematico. Il modello 4, invece, si presenta in forma cartacea presso il competente ufficio dell’Agenzia.
“Doppio binario” fino al 31 dicembre 2018
Per permettere il graduale aggiornamento delle procedure informatiche e per rispondere all’esigenza dei contribuenti e degli operatori del settore di familiarizzare con la nuova versione del modello, fino al 31 dicembre 2018 sarà comunque possibile utilizzare la vecchia modulistica cartacea in alternativa all’invio telematico.
Un aiuto in più per i contribuenti
Infine, per andare incontro alle diverse richieste dei cittadini, sul sito dell’Agenzia si possono trovare le “Risposte alle domande più frequenti“, dove sono meglio esplicitate le modalità di presentazione, l’installazione del software e l’allegazione dei documenti, la compilazione del modello e le ricevute e attestazioni di avvenuta presentazione.
Successioni ante 3 ottobre 2006
Come già detto, il modello telematico in uso da oggi riguarda le successioni aperte a decorrere dal 3 ottobre 2006. Invece, per quelle aperte fino al 2 ottobre 2006 deve essere utilizzato esclusivamente il “vecchio” modello 4, che va adoperato anche per integrare, modificare o sostituire dichiarazioni di successione già presentate in formato cartaceo.
Fonte: lentepubblica.it