Di Veronica Gatta Era il 25 maggio scorso quando il Presidente della Giunta Regionale della Campania, Vincenzo De Luca, annunciava l’avvio di « un programma gigantesco per affrontare il problema della viabilità nella Regione Campania, con l’obiettivo di rifare tutte le strade, dalle aree interne alla fascia costiera, che sono saltate […].Complessivamente – spiegava De Luca – abbiamo due miliardi e 300 milioni da investire per interventi strategici dal litorale Domitio ai collegamenti dei capoluoghi, dalle strade nelle aree interne, con dieci interventi di fondovalle, alla risoluzione dell’imbuto dell’A30 all’uscita Mercato San Severino e il collegamento per Reggio Calabria. Poi interverremo sulle strade saltata nel Sannio per l’alluvione e nel Cilento e, a Napoli, sull’asse mediano». Sì, avete letto bene: «nel Cilento»! Nello specifico tra le criticità più rilevanti spiccano: 1 – la Strada Provinciale 430 (cosiddetta “Cilentana”) i cui lavori non termineranno prima del prossimo mese di ottobre; 2 – l’innesto della Strada Provinciale 66 Mingardina (Camerota-Marina di Camerota); 3 – il completamento della variane di Pisciotta; 4 – il completamento della Strada Provinciale Aversana fino ad Agropoli e il potenziamento delle bretelle. Nell’ambito del progetto per la rete stradale della Campania, infatti, la Regione ha commissionato uno «studio di fattibilità e progettazione preliminare per il collegamento stradale veloce tra l’autostrada A3 all’altezza di Eboli e la variante alla strada statale 18 ad Agropoli, per collegare direttamente Agropoli con l’autostrada». Lo aveva annunciato il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. Tale studio prevede un investimento di 1,64 milioni di euro per realizzare una lunga bretella di collegamento che eviti di percorrere tutta la strada statale 18 da Battipaglia, collegando direttamente l’autostrada con Agropoli, dando un impulso «al turismo soprattutto nel periodo estivo», spiegava De Luca. Ma siamo ormai nel pieno della stagione estiva e turisti, salernitani e cilentani sono ancora costretti ad affrontare “viaggi della speranza” su strade fatiscenti. Eppure i progetti e i finanziamenti per correre ai ripari ci sono! Le opere che rientrano nell’ambito dei progetti finanziabili con fondi Ue in provincia di Salerno ammontano complessivamente ad una cifra di 1,2 miliardi di €. Ma allora perché è così forte l’emergenza stradale? Sull’argomento è intervenuta l’ACS – Associazione Costruttori Salernitani – che in un comunicato stampa afferma che «a conti fatti non sono le risorse a mancare, ma l’efficienza e la trasparenza della filiera amministrativa». È per questo motivo che l’ACS ha dato il via ad una petizione online per “mappare” le situazioni più critiche. «Occorre avviare subito un tavolo operativo sull’emergenza viabilità in provincia di Salerno che investa la Prefettura e coinvolga tutte le amministrazioni e gli uffici competenti – ha commentato il coordinatore di CNA Costruzioni Campania e presidente dell’ACS Salerno, Antonio Lombardi – che attivi l’immediato utilizzo delle risorse disponibili e acceleri le procedure per l’avvio dei lavori in tempi solleciti. Bisogna evitare in ogni modo che si riproponga anche in tema di prevenzione stradale quanto avvenuto per l’edilizia scolastica e la prevenzione del dissesto idrogeologico. Un veloce, efficiente e sicuro sistema di collegamento viario interprovinciale è condizione fondamentale e imprescindibile di qualsivoglia strategia di sviluppo e rilancio economico, ma anche sociale, del territorio». ACS Salerno ha attivato, così, un monitoraggio di tutte le situazioni di maggiore criticità, con lo scopo di richiamare le amministrazioni preposte alle proprie responsabilità. Noi della Redazione di Unico ci uniamo alla petizione di ACS Salerno e invitiamo tutti i nostri lettori ad essere parte attiva in questa “denuncia” del malfunzionamento e del disastro delle strade Cilentane. Chi lo desidera, potrà segnalarci, mediante anche materiale fotografico, le situazioni di degrado e criticità. Le foto potranno essere inviate all’indirizzo di posta elettronica [email protected] o potranno essere postate sui social network (Facebook, Twitter, Instagram) aggiungendo l’hashtag #unicofoto.
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