Soffrire di pressione bassa, o ipotensione, è abbastanza frequente e non deve assolutamente preoccupare.
La pressione bassa, o ipotensione, è una condizione caratterizzata da valori pressori inferiori alla norma. In termini numerici, un individuo soffre di ipotensione quando la sua pressione arteriosa a riposo scende al di sotto dei 90/60 mm Hg. Seppur meno frequente della più grave e preoccupante ipertensione, la pressione bassa è un disturbo piuttosto diffuso che, specie nella stagione calda, è frequentemente associato a stanchezza generalizzata e capogiri”
L’ipotensione patologica può essere riscontrata in malattie di varia natura, che possono causare cali pressori improvvisi o cronici. Inoltre può essere causata dalla diminuzione del volume plasmatico . Tale condizione si verifica, per esempio, in caso di copiosa emorragia o disidratazione (diabete, diarrea e vomito protratti, ustioni estese ed eccessiva sudorazione). Anche i diuretici sono responsabili del calo pressorio.
Nei soggetti che soffrono di pressione bassa possono comparire disturbi leggeri, come il lieve capogiro avvertito nell’alzarsi velocemente da una posizione sdraiata, o manifestazioni più severe, come lo svenimento o sincope. Quest’ultimo evento è un vero e proprio meccanismo di difesa, che l’organismo mette in atto per ripararsi dagli effetti negativi di un eccessivo calo pressorio. Quando un individuo è sdraiato a terra, il sangue incontra infatti meno difficoltà nel suo percorso e raggiunge più facilmente cuore e cervello”
In attesa dei soccorsi sanitari, una persona colpita da collasso cardiocircolatorio dev’essere messa in posizione supina, con gli arti inferiori sollevati (per facilitare il ritorno venoso) ed il capo iperteso (per evitare il soffocamento). Qualora siano presenti, è inoltre utile allentare lacci e cinture. Se la sintomatologia è più lieve un pizzico di sale, senza comunque esagerare, e qualche bicchiere di acqua in più, aiutano a prevenire la disidratazione e ad aumentare il volume plasmatico. Anche cacao, caffè e the, pur agendo in modo differente, favoriscono un moderato rialzo pressorio.
Per contrastare questa condizione ci sono diverse piante medicinali, presenti anche in diversi integratori, che possono essere utili. Tra le più note ricordo l’Eleuterococco, il Guaranà ed il Ginseng. Insieme a gli integratori Io però consiglio un preparato omeopatico con effetto cardiotonico che può essere utile anche nel collasso .