Sono ben 33 i Comuni della Provincia di Salerno che, nel 2022, anno che si è appena aperto, saranno chiamati al voto per il rinnovo del Consiglio Comunale e per l’elezione del nuovo sindaco. Tra questi solo 3 (Mercato San Severino, Nocera Inferiore, Agropoli) con una popolazione superiore ai 15.000 abitanti e, dunque, al voto con eventuale turno di ballottaggio. Ecco l’elenco completo dei Comuni chiamati al voto.
Acerno, Agropoli, Albanella, Alfano, Bracigliano, Buccino, Buonabitacolo, Camerota, Castel San Giorgio, Cicerale, Colliano, Giffoni Sei Casali, Laurito, Magliano Vetere, Mercato San Severino, Montecorice, Nocera Inferiore, Palomonte, Petina, Piaggine, Pisciotta, Prignano Cilento, Roccapiemonte, Roscigno, Rutino, Sacco, Sant’Arsenio, Santomenna, Sanza, Sapri, Serre, Stella Cilento, Stio.
È Agropoli il comune più popoloso che andrà alle urne nel nostro territorio di riferimento. Per la cittadina denominata “Perla” del Cilento, si tratta di un momento molto importante perché arriva in coda a un lungo periodo che ha visto sulla plancia di comando prima Franco Alfieri con Adamo Coppola a fare da “scudiero” e poi con quest’ultimo a raccogliere il testimone e portare a “meta” tutta una serie di operazioni avviate nel decennio passato.
È evidente che i due personaggi, amici di lungo corso, non hanno lo stesso stile amministrativo né interpretano il ruolo di sindaco con la stessa passionalità. Nella sostanza, però, la vita politica – amministrativa non è uscita fuori dai binari tracciati dal suo predecessore.
Ed è proprio sulla scia di ciò che è stato fatto finora che poggia l’ambizione di Coppola di poter ottenere un altro mandato. Ma Coppola, potrebbe pagare pegno per non aver saputo tenere unita la compagine eletta con lui alla guida della città 5 anni fa.
Nella controparte politica, il centro-destra, la situazione è ancora confusa, in quanto la discesa in campo di Costabile Spinelli, ex sindaco di Castellabate, ha messo in agitazione le varie anime che, per la verità, erano già in movimento per tentare di sgrossare il numero dei pretendenti. Ma se l’argomento principale è “accettare l’ex sindaco di Castellabate vorrebbe dire che ad Agropoli non c’è nessuno che può fare il sindaco …”, gli stessi argomenti usati dai “capaccesi” doc contro Franco Palumbo e Franco Alfieri, allora partano già con il piede sbagliato!
Come accade in queste occasioni, solo con la comunicazione ufficiale della data in cui gli elettori saranno chiamati ai seggi, il magma sotterraneo continuerà a muoversi senza far emergere decisioni definitive.
Purtroppo, l’evanescenza dei partiti, soprattutto quelli di opposizione, che avrebbero dovuto iniziare la selezione della futura “classe” politica in grado di contrapporsi e candidarsi a sostituire quella che è stata al potere da 15 anni, si fanno trovare impreparati sia per quel che riguarda i programmi sia su donne e uomini che avrebbero dovuto rappresentarli all’elettorato e poi concretizzarli.
Da segnalare anche un altro comune, Albanella, che torna al voto a seguito del commissariamento provocato dalle dimissioni di due consiglieri di maggioranza, che si sono aggiunti ai 4 di minoranza, che sostenevano di Enzo Bagini arrivato al potere per rivoluzionare il modo di amministrare la cosa pubblica.
Parte della sua maggioranza, ha scelto di porre termine alla consigliatura e ha decretato la fine dell’esperienza politica dell’amministrazione. Ci sarà bisogno di una vera e propria prova di verità per mettere gli elettori in condizione di capire le vere cause che hanno indotto una persona per bene a lasciare un incarico che aveva cercato con passione e accettato con la convinzione di poter produrre una svolta positiva nella comunità.
Poi c’è Serre, in piena crisi esistenziale e alle prese, ancora una volta, con un problema legato allo smaltimento di rifiuti di “ritorno” che saranno stoccati nel terreno demaniale di Persano, ex residenza di caccia dei Borboni ed oggi sede di corpi militari impegnati in addestramento continuo. Si tratta dello stesso comune dove la regione ha investito oltre 6 milioni di euro per la realizzazione di un campo da golf a 18 buche che, appena fu completato, è stato abbandonato affondando nel ridicolo ogni aspettativa di trasformare in un grande progetto turistico la crisi dei rifiuti dei primi anni 2000. Il sindaco, Franco Mennella, punta alla riconferma e la crisi innescata dalla decisione di “ospitare” i container al rientro dalla Tunisia potrebbe favorirlo.
In tutti gli altri comuni interessati alla tornata elettorale i capannelli nelle piazze, i tavoli dei bar, lungo gli spazi deputati al passeggio rigenerante ed ogni altro luogo dove la vita sociale si svolge sono testimoni di animate discussioni, interessati confronti, tentativi di attirare candidati dalla propria parte …
Solo con la convocazione ufficiale dei comizi e la determinazione dei termini per la presentazione di liste faranno fare un salto di in avanti nella direzione giusta a chi ha intenzione di mettersi al servizio delle proprie comunità.
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