Di Nicola Nicoletti Sabato mattina è scattata l’ora X per la presentazione delle lista alle amministrative. Mai come adesso la scadenza è stata vissuta come una spaccatura, una sfida, una lacerazione. Alla fine i candidati sono Pietro Miraldi, Nicola Botti e Toni Aloia Innanzitutto mai come in passato c’erano tanti candidati a sindaco a tre mesi dalle elezioni: Mario Fariello, Nicola Botti, Pietro Miraldi, Toni Aloia, Emilio Romaniello, Marco Sansone, Dino Liguori e poi Antonio Bruno, Antonio Valiante, e finanche Antonio Sansone, ex sindaco. Chi sa se per innata ambizione o per una discutibile capacità di chi amministra: “se lo fa lui, poso farlo pure io”. Diversamente da 5 anni fa, quando con “Scusate il ritardo” Felice Pugliese, Dino Ruocco, Silvestro Calabrese e company avevano creato un laboratorio pre elettorale scioltosi poi alla vigilia del voto con un nulla di fatto, stavolta le cose sono andate diversamente. Ovvero. Il nulla di fatto rimane, dato che di “18 21” non ha fatto una lista propria né è confluito in quella civico-Pd, ma incontri, proposte, possibili confluenze nella lista del Pd hanno prodotto lacerazione durate sino alla notte di venerdì, o almeno si spera che siano terminate lì. Doveva essere un’Officina di idee, con a capo due persone dell’opposizione, Emilio Romaniello e Nicola Botti, e il resto del gruppo guidato da Marco Sansone, con una serie di professionisti e cittadini disposti ad impegnarsi sotto la spinta di Antonio Bruno. Progetti, idee, cantieri e così via. Dentro all’inaugurazione un po’ di tutto: da Fariello (Fratelli d’Italia) a Riccardo Ruocco (Pd). Alla fine è il partito di Valiante che prende la leadership: Nicola Botti va al vertice della lista Pd e si spacca la possibile intesa. Alla fine “18 21” rimane fuori, nessun candidato si aggrega al gruppo dei Valiante e si scongiura la presenza di una quarta lista che avrebbe avvantaggiato gli avversari. Ecco i nomi dei componenti della lista che vede come candidato Sindaco Nicola Botti: Gennaro Cardone, Umberto De Marco, Giacomo Di Gregorio, Pietro Di Lorenzo, Agostino Di Spirito, Loredana Moscatello, Anna Maria Rizzo, Maurizio Rizzo, Riccardo Ruocco, Rita Ruocco, Francesca Serra, Antonio Stifano. Diversa è più sereno il lavoro per la lista Vallo al Centro, sintesi tra amministrazione Aloia e Luigi Cobellis. “Vallo al Centro”, un nome riferito al territorio e alla collocazione politica. Il candidato a sindaco è Toni Aloia. Poi Marcello Ametrano (vicesindaco), con lui gli attuali consiglieri Celestino Sansone, Carmine Oricchio e gli assessori uscenti, Antonietta Coraggio, Mauro D’Amato e Francesco Maiese. Grande novità è la presenza di Mario Fariello, da prima candidato a sindaco per Fratelli d’Italia, in consiglio seduto in opposizione ad Aloia e invece, all’ultimo minuto, come cinque anni fa, il cambio di posizione, in lista per Toni Aloia e Ametrano. Ed infine le donne: Genny De Cesare, sorella di Cristiano, presidente della sezione Pd di Vallo della Lucania, in principio possibile candidato per i “18 21”, Giusy Rinaldi, Lara Giulio, Rosario Liguori, persona vicinissima a Cobellis e Piero Matonte.
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