Incontriamo i parenti di Franco La Tempa, sindaco di Sacco, a Quilmes una città in provincia di Buonos Aires di quasi un milione di abitanti. Siamo a casa di Sofia La Tempa e con lei troviamo ad aspettarci anche Angelo Tedesco con la sua signora. Sofia è una donna distinta, alta con una parlata lenta e cadenzata. Il viso denota una serenità d’animo che esprime un carattere forte ma che non prevarica. Racconta del suo paese con nostalgia e ricorda i suoi parenti con vivo interesse. Dell’Italia e di Sacco, in particolare, ricorda la sua visita dopo il terremoto dell’80 quando trovò la sua casa completamente distrutta. Quella casa dvoe nel 1952 prende la decisione di sposare per procura Antonio Marino già in Argentina con il padre che vi arriva nel 1921. Antonio impara il mestiere di falegname presso lo zio Domenico Tierno. Con quella decisione parte alla volta di un mondo sconosciuto, o meglio, conosciuto solo per sentito dire. Dall’unione nascono due figli, Arturo ed Elsa, alla crescita dei quali si dedica a tempo pieno. Infatti, Sofia dopo aver lavorato per 7 mesi presso una fabbrica, decide di mettersi in proprio riprendendo il lavoro di sarta che ha già imparato, per sommi capi, a Sacco durante la sua giovinezza. Abita ancora la casa cominciata a costruire negli anni ‘50, dove cui ci riceve ed è felice di portarci a fare un giro per farcela vedere e per descriverci le varie fasi in cui costruita e poi, pian piano, allargata ed anche sopraelevata per fare spazio alla famiglia che cresceva. Arturo, suo figlio, nato nel 1956, Va a scuola, si diploma e dopo tre anni di stage entra la lavorare in fabbrica. Non gli piace vivere in un ambiente “serrado” e così cambia lavoro ed apre un deposito per materiale elettrico come grossista aperto solo alle imprese. Sua moglie, Sulma Maria, lavora nel settore della grafica come impaginatrice di un giornale quotidiano di Quilmes. Infine, aiuta Arturo a mandare avanti l’azienda di famiglia.
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