di Enrico Serrapede
La questione Lido Azzurro è un di quelle che ha raccolto più malumori tra i cittadini nei confronti di questa amministrazione comunale, rea, secondo molti, di aver deturpato un vero e proprio patrimonio naturalistico. Uno dei più belli della città di Agropoli. Ma procediamo con ordine. Nel 2014 l’ultima amministrazione attua presso la piccola baia del Lido Azzura una barriera frangiflutti utile, secondo chi la progettata, a evitare l’erosione della spiaggia. Dunque, in principio, l’intervento doveva essere preventivo, a salvaguardia del patrimonio per intenderci. All’epoca però qualcuno parlò anche di un nuovo porto per la città, turistico da affiancare a quello già esistente che sarebbe dovuto divenire più commerciale magari permettendo anche l’attracco delle medio/grandi navi da crociera. Il tutto in barba al volere dei cittadini. Ipotesi comunque che fu prontamente smentita dallo stesso sindaco Alfieri e da tutta la sua giunta. Porto o non porto, a ogni modo, i lavori del Lido Azzurro si rivelarono disastrosi. Non solo non vi fu nessuna salvaguardia della spiaggia, che anzi continua a perdere metratura in confronto al passato, ma inoltre si veniva a creare un effetto pozza che rendeva la bellissima spiaggia un vero e proprio pantano maleodorante. Inutile dire che il Comune è dovuto correre ai ripari. Un primo intervento è stato realizzato nell’estate del 2016, un’apertura nella barriera che, a onor del vero, ha già portato i suoi frutti rendendo le acque più limpide e libere. Adesso con un intervento di circa trecentomila euro verranno create altre due aperture e altrettanti pennelli perpendicolari alla costa. L’obiettivo è di limitare il fenomeno erosivo nella parte centrale della baia e di favorire il ricircolo dell’acqua creando un effetto pompa idrovora che spinga fuori la posidonia dalla baia. “Abbiamo appaltato i lavori che riguardano le modifiche della barriera del Lido Azzurro, si tratta di opere importanti che per l’estate saranno finiti. Nei prossimi giorni ci sarà anche la consegna alla ditta esecutrice”, questo il commento del sindaco Alfieri. In chiusura va precisato che quest’interventi non saranno gli unici in quella zona nevralgica del litorale agropolese. Sul lungomare San Marco infatti si lavora per riparare la barriera già esistente danneggiata dall’azione del mare ed al trasporto di sabbia per accrescere la lunghezza della spiaggia. L’intervento costerà un milione e mezzo di euro.