Parliamo di cose serie. La Lombardia, per incapacità del duo Fontana- Gallera, è senza vaccino antinfluenzale, perché non sono riusciti a fare gli ordinativi del vaccino, nei tempi giusti ed ora la popolazione si trova senza protezione contro l’influenza. Ma il dato più comico, proprio nella nobile tradizione del famoso duo Toto’ e Peppino, è che, giorni fa, l’incapace presidente Fontana, ha scritto una lettera ai magistrati della Procura di Milano, che stanno già indagando sulla vicenda dei camici bianchi forniti dal cognato, agli ospedali lombardi, (inchiesta dove risulta indagato per frode in pubbliche forniture), per chiedere l’autorizzazione all’acquisto, senza gara, ma a trattativa privata, (non consentita dalla legge per i vaccini contro l’influenza) di 350.000 dosi di vaccino, presso una ditta Svizzera. La richiesta di Fontana, si configura come un lasciapassare preventivo o, meglio, una specie di salvacondotto, nel caso si dovesse poi ravvisare qualche ipotesi di reato. Penso che una richiesta più cervellotica e più insensata, non si possa fare a un magistrato inquirente, da parte nessuno e, in questo caso, il fatto è ancora più grave, perché Fontana è un avvocato del foro di Varese e avrebbe dovuto sapere che la sua richiesta non è altro che un avviso ai magistrati della Procura di volere violare nuovamente la legge. Questa scena comica, è esilarante per come è stata pensata ed è penosa, per come è stata messa in pratica. Guardate che Fontana è il presidente della Regione più importante d’Italia e la Lombardia è tra le prime tre regioni più importanti d’Europa. Siamo proprio alle comiche finali, anche perché questo esclusivo e pittoresco personaggio, ogni giorno ha pure la grande sfacciataggine di criticare il governo, dopo che non è riuscito fino ad ora, a vaccinare dall’influenza, nemmeno i medici, gli infermieri e le persone anziane a rischio, della sua Regione. Giudicate voi, in che mani si trova la Regione Lombardia e la gente lombarda, perché io mi fermo qui e non aggiungo altro, difronte a questa manifesta e lampante incapacità del presidente della prima Regione Italiana. Peggio di Fontana, c’è solo il Covid.
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