Con grande entusiasmo il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro apprende le dichiarazioni del Ministro Giovannini che ha comunicato la circostanza che dovrebbero essere finanziate le linee regionali collegate all’Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria. “Nella tratta Battipaglia – Praja c’è solo una linea regionale collegata, vale a dire la Sicignano-Lagonegro – dicono dal Comitato – una notizia importante, che smentisce quanto riportato su altri organi di stampa in cui si dice, vaneggiando, che si realizzerà una metropolitana leggera di collegamento con l’Alta Velocità. Chiaramente tale ipotesi non è né credibile né pensabile, poiché esiste una ferrovia, la Sicignano-Lagonegro che già svolge il compito che dovrebbe essere svolto dalla fantomatica metropolitana leggera”. Interviene il presidente del Comitato Rocco Panetta: “Inoltre, la ferrovia del Vallo, di proprietà di RFI, abbisogna di interventi strutturali che potrebbero essere finanziati ma è già con il tracciato in sede e non necessita di varianti sostanziali”, afferma. Il Comitato sottolinea come sia un’occasione unica e importante quella che si sta presentando per tutto il territorio: trasformare la previsione di una fermata in linea ad Atena Lucana/Sala Consilina come previsto nel progetto in una stazione interconnessa con la Sicignano-Lagonegro riaperta al traffico commerciale in base all’ultimo studio di fattibilità significa poter beneficiare di un numero di treni altissimo, mai visto nel Vallo. “In merito ai lavori, RFI ha comunicato che si svolgeranno da questo mese di aprile 2021 e fino al prossimo agosto sopralluoghi, con rilievi e sondaggi geognostici sul nuovo tracciato alta velocità, in vari comuni del Vallo attraversati dalla Sicignano-Lagonegro oltre che nella Valle del Tanagro e nel Lagonegrese”, continua il Comitato per la riattivazione della ferrovia Sicignano-Lagonegro. E poi ovviamente ci si chiede: “Che sia finalmente la volta buona per finanziare la tratta?”. Insomma, i componenti del sodalizio guidato da Rocco Panetta non stanno certamente alla finestra a guardare né con le mani in mano e, perciò, con quest’ultima notizia si aprono nuovi scenari sulle sorti della Sicignano Lagonegro. Troppo tempo infatti è trascorso da quando è passato in questo territorio l’ultimo treno e tante sono le speranze riposte per vederlo passare di nuovo.
Antonella Citro