Intervisto Antonio Bernardi … ed Ernesto Franco, candidato a sindaco e candidato in pectore del M5* di alle elezioni comunali di Capaccio Paestum in Giugno 2017. Arriva puntuale all’appuntamento, h 15 alla sede della redazione di Unico, in Viale della Repubblica 177; Antonio è in compagnia di Ernesto Franco, anch’egli aveva dato la disponibilità ad essere scelto dall’assemblea del m5* di Capaccio, anch’egli aveva ricevuto 35 voti come Ernesto, primi a pari merito, Ernesto decide di fare un passo indietro in nome del “cambiamento” che con la gioventù di Antonio avrebbe reso meglio l’idea, immagino. A occhio e croce l’età media dei 17 nomi della lista dei grillini e di 35 anni, così hanno detto gli intervistati che seduti davanti a me leggevano da un embrionale programma elettorale ed erano in attesa della “certificazione” della lista da parte del movimento grillino. 20 anni e tanta voglia di fare, parla col plurale Antonio, solo degli studi di Giurisprudenza ne parla al singolare. Entra nel M5* da circa un anno, nel movimento che esiste a Capaccio Paestum da circa due anni; si candida e lo eleggono a “portavoce del movimento”. Il plurale maiestatis gli dona, si vede che dietro di lui ci sono altre persone che si incontrano e discutono collegialmente, forse la vera caratteristica del “metodo 5*” discutere molto sul da farsi, sul piano potenziale, considerando le idee di tutti. “A chi appartieni?” chiedo. Risponde Ernesto il cui pensiero può essere riassunto così: a nessuno, siamo liberi, non siamo affiliati con nessuna famiglia e clan dominante di Capaccio. Quindi rispondete solo a Beppe Grillo e ai suoi facenti funzioni, domando? No, rispondiamo solo ai cittadini. A quali cittadini, chiedo. A tutti quelli che parteciperanno, perchè noi vogliamo fare tutto in condivisione con i cittadini. Propongo di montare una web-cam nella stanza del Sindaco, nel caso Antonio venga eletto. Antonio ed Ernesto sono d’accordo, come simbolo di voler portare la trasparenza sull’attività della Casa Comunale. Ernesto suggerisce di porre le webcam anche in qualche ufficio tecnico del comune. L’intervista per questioni insite al numero tre, si trasforma in chiacchierata dove l’intervistatore diventava spettatore e i due militanti si intervistano a vicenda. Entrambi si fanno domande afferenti al programma che stanno definendo, da quel che sembra sarà molto dettagliato e partecipativo. Alla sollecitazione di commentare sugli altri candidati a sindaco, hanno preferito sorvolare, presi come sono a rendersi conto della direzione che hanno intrapreso, che a detta di molti la politica a Capaccio Paestum è un’arena di leoni portatori di interessi molto forti e i “portavoce dei cittadini” sono considerabili come cani fedeli che abbaino inconsapevoli della responsabilità di cui si vogliono sobbarcare.
Capaccio Paestum, lì 10.3.2017
Qui il video dell’intervista integrale