Riceviamo e pubblichiamo
In natura non esiste un frammento isolato. Ogni frammento fa parte di un’unità armoniosa e completa. È la collaborazione delle diverse parti, la loro simmetria, il loro felice equilibrio che introduce un ordine, che crea un’unione vicendevole e produttiva. Apprezziamo molto le intenzioni di quest’Amministrazione comunale, sinceramente volte a creare un senso di comunione tra le diverse realtà di questo meraviglioso territorio che resta Capaccio Paestum.
Siamo sinceramente convinti che l’instancabile operosità di questa compagine governativa riuscirà ad intaccare i muri delle burocrazie e a restituire a questo territorio l’inscindibile binomio turistico e culturale tra il Capoluogo e Paestum. Un binomio naturale e strutturale, quasi spontaneo. Un asse che, a nostro avviso, va protetto, custodito, aiutato. Noi del Comitato Capaccio Capoluogo ne faremo una bandiera, qualsiasi sentimento di divisione non dovrà più appartenere a chi vuole il bene di questo lembo di terra.
È per questo sentimento di vicendevole unione, in attesa che l’Amministrazione come da programma faccia riaprire il passaggio a livello ed intervenga per la messa in sicurezza di Via Capaccio Paestum, che chiediamo al nostro sindaco, Francesco Palumbo, di interessarsi ad una nuova denominazione della stazione di Paestum, considerando pervicacemente l’aggiunta del toponimo ‘Capaccio’. Crediamo fortemente che possa rappresentare per il Capoluogo una nuova possibilità di sviluppo, una giusta possibilità di risplendere grazie all’immensa luce che Paestum emana. Chiediamo al Sindaco di chiarire le competenze in merito e, qualora fosse necessario, di avviare con gli organi competenti tutti i procedimenti necessari affinché, quanto prima, questa nuova denominazione diventi realtà. Nei prossimi giorni provvederemo ad inoltre ufficiale richiesta di quanto sopra.