Dopo una settimana di incontri intensi e storie intriganti, prosegue la XIII edizione del Settembre Culturale, organizzata e promossa dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Adamo Coppola. Nel salotto culturale del Castello Angioino Aragonese di Agropoli, si avvicenderanno, come di consueto, volti noti della tv, della politica, del giornalismo e della cultura, ai quali si affiancheranno autori locali.
Giovedì 10 settembre, sarà la volta del generale dei Carabinieri e capo ufficio stampa del Comando generale dei Carabinieri, Roberto Riccardi e il suo ultimo libro “Detective dell’arte. Dai monuments men ai Carabinieri della cultura”. Interverranno Alfonso Andria e il direttore del Parco Archeologico di Paestum e Velia, Gabriel Zuchtriegel. Venerdì 11 settembre, nel salotto culturale parola a Paola Barbato, scrittrice e sceneggiatrice di fumetti, che presenterà “Vengo a prenderti” (ore 19.00). Weekend scoppiettante con tre volti noti e molto amati. Sabato, la conduttrice tv Paola Perego, parlerà del suo libro di esordio “Dietro le quinte delle mie paure”, una raccolta di vittorie e sconfitte, emozioni e paure raccontate a cuore aperto, che vuole far luce su un male molto comune, gli attacchi di panico di cui in tanti soffrono, ma si imbarazzano nel raccontarlo. Domenica d’eccezione con due ospiti del calibro di Gigi Marzullo e Maurizio De Giovanni, a partire dalle 19,30. Il signore della notte, sempre in onda alla fine del palinsesto di Rai. Da oltre trent’anni con Sottovoce prima, Cinematografo e Applausi poi, Marzullo, medico senza aver mai esercitato, presenterà il suo ultimo libro “Non ho capito la domanda” nel quale raccoglie le più originali ed evocative tra quelle inanellate in tanti anni di trasmissioni, alcune delle quali sono entrate nell’immaginario comune e sono diventate parte del nostro parlato. Maurizio De Giovanni, che nei suoi gialli, dal commissario Ricciardi ai Bastardi di Pizzofalcone, da Sara Morozzi a Mina Settembre, ci ha coinvolto sempre in storie di emozioni e sentimenti, di tensione e paura, di morte e di dolore, di amore e tenerezza. Scrittore, sceneggiatore, drammaturgo, presenterà “Il concerto dei destini fragili”. Un libro che racconta vite durante il virus, ma senza mai citarla neppure una volta la parola virus.