Personalmente ho avuto il piacere di partecipare alla serata innaugurale tenutasi in Albanella la sera del 13 Settembre dalle ore 20 a mezzanotte. In una bella cornice, il Palazzo Spinelli, ad ospitare i lavori introduttivi con la presentazione dei relatori, tutti medici, Dottori e scienziati arrivati da ogni angolo d’Italia per l’ormai annuale e consueto appuntamento sulla salute vista dalle Natura.
Dopo i saluti del Dott. Rosolino Bagini, Sindaco di Albanella a dare il benvenuto agli stanti, il Dott. Medico Biagio Parisi cultore della medicina tradizionale cinese, modera e introduce ad uno ad uno i relatori della serata e dei successivi due giorni.
Don Carlo Ciocca, non solo prete ma anche dottore in pedagogia, cofondatore dell’Associazione “Il Medico della Salute”, a dare la benedizione al consesso e ponendo l’accento sul rapporto di specialità tra salute e vita cristiana; quindi si cominciano i lavori con la sala gremita di persone interessate e addetti ai lavori.
Sul proiettore sono visionati due filmati del Sig. Vito Lamberti, videomaker albanellese, sulle bellezze culturali e naturalistici di Albanella e Capaccio Paestum, molto suggestivi e ricchi di dettagli utili a chi veniva da lontano ad apprezzare le bellezze del luogo e a chi ci vive a rafforzare la consapevolezza di abitare in un territorio straordinariamente ricco di bellezze culturali e naturali.
Il Dott. Simone Mazza, laureato in Scienze Forestali, apre le danze con una relazione dettagliata sulla pianta del Melograno e sulle sue proprietà farmaceutiche; ebbene sì la pianta Melograna e il suo frutto sono dei dei superfrutti, degli alimenti-farmaco efficacissimo contro ogni tipo di infiammazione anche emorragica vaginale o intestinale; i chicchi racchiusi dell’involucro detto balausta è ricco di ellaico efficace contro il colesterolo cattivo; il modo migliore per conservarlo è metterlo in un luogo fresco e riparato dalla luce.
A seguire interviene il Dott. Francesco Tommaselli, Erborista dell’isola dell’Iri in provincia di Frosinone, il quale fa un intervento molto interessante e pratico sulle metodologie di raccolta dei frutti della natura, dai fiori, ai germogli alla frutta alle piante; un taglio molto pratico del suo internento con tanti consigli dal come vestirsi, a quali utensili usare, allo spirito con cui avvicinarsi alla natura incontaminata e ai suoi doni che fanno in mille modi bene alla nostra salute; consigli su come creare e curare il cosiddetto “orto dei semplici”, l’orto introdotto dall’antica scuola dei medici della Scuola Medica Salernitana; ha introdotto il concetto di “tempo balsamico della pianta”, tempo in cui la pianta è ricca dei principi attivi per i quali è apprezzata in erboristeria e fifoterapia in rapporto al fiore, alla gemma , al frutto o alle altre parti della pianta che hanno valori naturopatici.
Il terzo a relazionare è il Prof. Paolo Ospici il quale senza anticipare la sessione di lavori che avrebbe diretto il giorno seguente, pone l’accento sulla ricchezza è bellezza delle piante per curare e prevenire ogni malattia, facendo l’esempio del caffè, farmaco potentissimo che purtroppo usiamo in maniera impropria a fini ricreativi.
A metà seduta, si apre un buffet ricco di prelibatezze e squisitezze cucinate con saggezza antica, che come fanno notare tutti i relatori è in armonia con la saggezza scientifica moderna; buffet preparato dal ristorante-pizzeria“La Taverna del Brigante” con i prodotti biologici dell’azienda agricola biologica “Gioia”, entrambi localizzati nel Comune di Albanella.
Dopo il bouffet, il Dott. Biagio Parisi, che non ha smesso di dettare i tempi del convegno, come un ottimo direttore d’orchestra ci introduce in un ulteriore filmato sull’energia Redox e sullo stress ossidativo che in una visione olistica che vuole unire le tradizioni di oriente ed occidente, a chi è capace di intuizione, regala un approccio olistico alla salute e alle cause della malattia.
E’ il turno del Prof. Bruno Paura, docente di botanica con l’aspetto di buongustaio ed anche la passione culinaria per le piante spontanee mangerecce della nostra tradizione italica, le quali, leitmotiv della serata, vengono da lontano e andranno lontano in quanto ricche di sapori e di nutrimenti che non hanno bisogno di cure particolari, ma che fanno tanto bene alla salute; anche lui ad introdurre il suo intervento del giorno seguente.
Il Prof. Marco Sarandrea continua sulla scia del collega napoletano daulteriore linfa al discorso sulla conoscenza delle erbe medicinali, e impaziente di arrivare a domenica per sciorinare le sue sagge e benefiche conoscenze si diletta ad esaltare la terra del cilento in quanto cuore della Campania Felix tanto a cuore fin dagli antichi Romani che amavano venire nel nostro territorio per fare pratica delle nostra ricca biodiversità.
Il parterre dei relatori di arricchiva poi dell’intervento della D.ssa Adele La Monica, Psicoanalista e naturopata, presidente dell’Università Giordano Bruno, la quale è impegnata da anni nello studio del rapporto tra soma e psiche, intestino e cervello, sugli condizionamenti reciproci tra questi due centri nevralgici del corpo umano nel cui rapporto è racchiuso il segreto di una salute di ferro.
A seguire la D.ssa Paola Beria, chimica e naturopata, ad anticipare delle sue ricerche sulle gemme delle piante quali scrigni della vitalità e dell’importanza di queste per conservare ed ampliare la vitalità nella vita di ciascuno di noi.
Il Meeting è continuato anche sabato 14 e domenica 15 settembre con altre tre sessioni di lavoro con un taglio sia teorico, con lezioni frontali nella Sala Cella all’interno del Museo Archeologico di Paestum, sia on-the-road nell’Area Archeologica di Paestum che in un percorso erboristico sul Monte Pruno a partire da Roscigno Vecchia.
Una tre giorni di altissimo valore scientifico dal taglio pratico e divulgativo; convegno studiato in maniera magistrale per permettere agli scienziati di avere le occasioni di incontrarsi e di confrontarsi sia al chiuso, sia in contesti naturalistici; e permettere al pubblico accorso numeroso ad accogliere principi di saggezza da trasfondere nella quotidianità.
Uno dei principi di salute dell’antichissima Scuola Medica Salernitana affermava: ”la Medicina cura, la Natura sana”, con ciò per dire tante cose, e senza dubbio che conoscere e frequentare la Natura, se incontaminate tanto meglio, è garanzia di sanità fisica e mentale!