Tra le particolarità del territorio cilentano vi è sicuramente quella della presenza di tanti piccoli comuni che ne compongono l’ossatura residenziale. Alcuni di questi comuni sono ulteriormente divisi in frazioni le quali, in determinati casi, diventano centri ben distinti e separati. Inoltre ci sono dei comuni che contano meno di 500 anime. Tra questi vi è Serramezzana, insediamento che sorge sulle pendici del Monte Stella e che di anime ne conta all’incirca 355. Tanti i problemi che attanagliano questi comuni, su tutti lo spopolamento con tanti giovani che, letteralmente, scappano da casa per cercare un futuro lavorativo altrove. Tanti problemi, si diceva, ma anche tante potenzialità. Serramezzana ha una storia relativamente recente: le prime notizie di insediamenti si hanno intorno all’anno 1000 ma si deve attendere il 1200 per trovare per la prima volta il nome Serramezzana. Nome che sembrerebbe derivare dalle parole “serra” e “medianus” eche starebbe ad indicare la posizione su cui il caseggiato sorgeva e sorge ancora oggi: dorsale collinare (o montuoso) di mezzo. Serra mezzana, proprio questa sua origine, conserva molte antiche strutture come, ad esempio, palazzi nobiliari. Su questo si deve aprire una piccola parentesi: le residenza dei nobile sorgevano sempre sulla sommità di colle perché i residenti, la famiglia, doveva poter osservare costantemente i propri possedimenti terrieri e tenere d’occhio, quindi, i popolani che le lavorano per loro conto. Servivano, insomma, come punto d’osservazione oltre che per residenza utilizzata dai più facoltosi per i soli mesi estivi. Oggi quelle residenze sono ancora di proprietà di quelle famiglie, o dei loro eredi, ma vengono utilizzate per importanti eventi legati alla cultura e al territorio. Esempio più lampante è il Festival Segreti d’Autore che si svolge proprio nel piccolo centro cilentano. Ogni anno la famosa rassegna culturale, incentrata su incontri con personaggi della cultura, dello spettacolo, dell’imprenditoria del nostro Paese, vengono ospitati negli antichi palazzi serramezzani per degli eventi che attirano centinaia di persone durante la bella stagione. Ed ecco svelata la potenzialità di questi posti: con un evento di grande portata, un piccolo impegno da parte dell’amministrazione e il paese si mantiene in vita. Sarebbe difficile senza eventi di questa portata che le uniche attività, un negozietto e un bar, riescano a sopravvivere. Serramezzana offre tanto anche ai turisti che seguono un itinerario storico: essendo un insediamento legato alla coltivazione ha quella struttura inerenti a tale attività: un mulino ad acqua e un acquedotto, il cui funzionamento è molto simile a quelli dell’Antica Roma, un fine esempio di architettura. Per le vie di Serramezzana, come per tutte le vie dei piccoli paesi, oltre a respirare aria buona, si sente vivo il valore di unione tipico del Meridione. Visitando Serramezzana e parlando con gli abitanti, ci si ambienta subito entrando a far parte di quel clima conviviale di cui i piccoli centri sono pervasi. Necessaria dunque una visita a Serramezzana, il secondo centro più piccolo della regione Campania, per ritemprare lo spirito e la mente ma soprattutto per fermarsi dalla vita frenetica di tutti i giorni e apprezzare i piccoli ed importanti valori della vita.
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