L’idea di cominciare dal mare è una dichiarazione di profondo amore verso coloro i quali vorranno intraprendere con noi un viaggio organizzato attorno alle parole, alla riflessione, al confronto basato sul valore del dialogo inteso come determinante di evoluzione e cambiamento. E allora … approcciare il comincio nella mia parzialità, sommessamente, significa sentire il mare come l’elemento naturale unico attorno cui recuperare l’unicità della vita e dell’umanità. Del mare abbiamo così tanto bisogno che a parole lo portiamo anche ove non è … Ricordo come fosse ieri il grande Tito Stagno che fissò l’allunaggio di Neil Amstrong nel mare della tranquillità di una luna senza mare com’è senza mare tutto l’universo tranne che la nostra terra. Su questo i nativi dell’era industriale avrebbero dovuto riflettere di più, non lo abbiamo fatto, lo abbiamo usato il mare, ne abbiamo abusato sino al punto da riempire di plastica lo stomaco di tanta vita che è nel mare immaginando che la parte acquea del globo terraqueo potesse contenere ogni tipo di maltrattamento senza subirne gli effetti. Non è stato e non è così, il mare si è ammalato, anche l’umanità … Che il Covid sia l’effetto dei nostri errori è oramai acclarato. Che il Covid sia l’emblema attorno cui strutturare una nuova modalità di relazione con il nostro attorno, invece, è una storia tutta da scrivere partendo, forse, proprio dalla nostra relazione con il mare. E la questione è innanzitutto culturale, per questa ragione trovo che un magazine dedicato ai più piccoli e alle famiglie sia un’impresa di grande rilievo etico, innanzitutto, da rendere condivisa in maniera ampia e diffusa appunto perché possano essere in tanti a contribuire perché le politiche e le strategie di tutela ambientale si stacchino dalle mere enunciazioni e entrino pienamente nello stile di vita delle nostre comunità. Immagino, dunque, che grazie a questo magazine accanto al vecchio e con il mare possa esserci un bambino, tanti bambini (sono certo che Hemingway non me ne vorrà …) a condividere il valore della sfida che abbiamo davanti a noi. Una sfida contraddistinta da lealtà e rispetto che finalmente unisce uomo e natura esaltando la forza e la tenacia degli uomini, le entità deputate a dare identità al futuro del pianeta che ci accoglie e che per ora resta ancora l’unico luogo possibile in cui vivere. Non c’è poeta, artista, scrittore, storico, intellettuale, filosofo che in qualche modo non sia stato influenzato dal mare, che l’abbia visto o no, e tanta letteratura ci racconta di occhi che, avendo avuto il bene di incontrare quella linea sottilissima che lega nuvole e oceani, sono rimasti avvinti dall’orizzonte della vita che il mare rende sconfinato nelle opportunità e che le nuove generazioni, i nostri bambini, dovranno confinare nel bene che su ogni battigia viene continuamente scritto dalle onde che attimo dopo attimo muovono la vita generando … VITA.
Andrea Iovino