A cura di Gina Chiacchiaro
“Non smettere mai di sognare” con il Laboratorio Olfattivo Sirenae
Il laboratorio Olfattivo Sirenae è in continuo movimento e novità, con le sue creazioni per famose maison, e a breve ci regalerà una nuova sorpresa. Prossimamente, infatti, ci sarà la presentazione del primo libro profumato scritto dal dottor Mario Trevisan dal titolo: SENTIRE CON LA PELLE. All’interno un segnalibro profumato all’antica e storica Rosa di Paestum, accompagnerà la nostra lettura. Il libro non sarà solo cultura ma, attraverso il suo profumo, si viaggerà nei ricordi e nelle esperienze di vita con messaggi da custodire nel proprio cuore. Questo libro servirà anche ad aiutare chi ne ha bisogno e una parte del suo guadagno verrà devoluta in beneficenza. L’uscita del libro e la sua presentazione ci saranno a breve!
Per il momento BUONA ATTESA …
Presentazione di Giulio Corrivetti
“Non smettere mai di sognare”: è il colophon, l’overture e la sintesi esplicita di questo libro. Colophon è una breve descrizione testuale, posta all’inizio o alla fine di un libro e deriva dal greco κóλοφων, “sommità”, “cima” oppure “finitura”.
“Non smettere mai di sognare” è la frase che fa da preludio alla poesia che introduce il lettore al testo. E quella poesia è un testamento morale. E’ con essa che Mario Trevisant fotografa il senso del suo percorso. Evocazione e descrizione si alternano tra le pagine. Narrativa e poesia modulano la grammatica con cui l’autore declina le storie, tesse i racconti e descrive gli stati d’animo e la vita dei suoi pazienti. Le avventure tradiscono la vita con tutto il suo correlato di sentimenti e di emozioni. La ricerca di Mario Trevisant è un lungo percorso tra valori e desideri, pathos e gioia, entusiasmi e delusioni..
Così, l’autobiografia si compone come l’immagine di un puzzle che lo sguardo ricostruisce anche quando le tessere sono unite solo in parte, ed i buchi e le assenze del racconto sono colmati solo dall’immaginario del lettore che riceve stimoli molto particolari quando si immerge nelle trame del racconto con i diversi sensi.
Trevisant esprime una sua ricerca sensoriale ed impegna tutti i sensi. Sì, proprio tutti: il dattiloscritto mi ha parlato di lui innanzitutto attraverso i profumi. Così ho conosciuto questo libro e con l’olfatto ho totalmente pre-visto quanto stava per accadere. Il film è partito e, poesia dopo poesia, racconto dopo racconto, l’autore si è rivelato fino in fondo con la sua sensibilità, le sue contraddizioni ed i contrasti. Contrasti che non saranno mai diluiti, fantasie che non si esauriranno mai e sogni che saranno sempre il faro e la bussola delle scelte della sua vita.
Alla stessa maniera, attraverso le esperienze olfattive con cui l’autore ha allargato il proprio sguardo sull’uomo e sulla natura egli acquisisce una nuova arma di seduzione alle proprie risorse ed al proprio know how: secondo uno studio appena pubblicato sulla rivista PlosOne dai ricercatori del Monell Chemical Senses Center di Filadelfia e del Dipartimento di Neuroscienze del Karolinska Institute di Stoccolma, il profumo altera le altre esperienze sensoriali e l’insieme della esperienza vissuta. Il profumo fa apparire le persone più belle e più giovani. I profumi piacevoli, infatti, alterano a livello cerebrale la nostra percezione della bellezza.
Lungo questo solco si incontra il fascino che Trevisant ha subito per l’armonia e la bellezza, allo stesso modo con cui è stato attratto dal dolore o dalla sofferenza. Piacere e dolore sono i temi dell’Eros e del Thanatos, ovvero rispettivamente la “pulsione di vita” e la “pulsione di morte”, come Freud le ha definite nel suo celebre lavoro “Al di là del principio di piacere” del 1920. Secondo molti autori la percezione della minore o maggior bellezza è un processo di tipo emotivo-affettivo con radici nei nostri modelli mentali interiori e gli stimoli olfattivi avrebbero una via nervosa d’accesso privilegiato a questi circuiti affettivi formatisi in fase neonatale.
Tutto quanto le differenti esperienze di vita e le differenti esperienze lavorative dell’autore di questo libro hanno evocato in lui costruiscono l’essenza delle storie narrate e registrano la cifra della relazione tra presente e futuro nella sua instancabile spinta al cambiamento ed all’innovazione.
E’ così che frammenti della sua vita professionale, le storie dei pazienti, l’insight, l’empatia, la dimensione psico-logica delle tante esistenze raccontate, il comprensibile e l’incomprensibile, la mente ed il corpo, la malattia ed il benessere finiscono per ri-suonare una musica spigolosa e soffice che culla il lettore e che ne sollecita l’energia vitale. Sì, una energia che scaturisce da tutti i sensi possibili.
Questo libro è un testo “non testo”. Una storia “non storia”. Non una sola avventura, ma tante avventure di cui non si conosce l’inizio e non se ne riconoscerà mai la fine, ma solo la sua sintesi ed il valore sincronico dei loro messaggi. Un testo che suona anche da testamento, ingenuo, frammentario, reale e fantastico al tempo stesso. Sogno e realtà si abbracciano e si evitano allo stesso modo con cui psicoterapia e vita si distinguono e si contaminano.
Tutto così. Tutto vero. Tutto semplice. Tutto essenziale, come lo sono i pensieri e le emozioni rappresentate.