Gli alunni disabili lievitano, mentre si afferma la cronicità della carenza dei docenti specializzati di ruolo.
L’anno scolastico ormai è iniziato con queste cifre nei vari gradi di istruzione: gli alunni della Scuola dell’Infanzia sono 785.056, quelli della Scuola Primaria sono 2.170.746. Gli studenti della Scuola secondaria di I grado sono 1.498.498; gli studenti della Secondaria di II grado sono 2.619.287, così suddivisi: il 51,4% frequenta un Liceo, il 31,8% un Istituto tecnico e il 16,8% un Istituto professionale. “Bisogna potenziare la formazione specialistica; bisogna garantire a tutti gli insegnanti gli strumenti necessari per rispondere alle esigenze di ogni studente. È quanto mai necessario promuovere una maggiore continuità didattica, riducendo il turnover del personale e migliorando il coordinamento tra insegnanti curricolari e di sostegno. Muove ormai i suoi primi passi il nuovo anno scolastico. A settembre, nella fase iniziale dell’anno scolastico, si contano oltre sette milioni di studenti in classe.”. I dati che emergono dal focus del Ministero dell’Istruzione e del Merito si rappresentano preoccupanti, se si pensa al sostegno: per l’anno 2024/2025, i posti comuni nella scuola statale sono 684.583, comprensivi sia dell’organico dell’autonomia che dell’adeguamento alle situazioni di fatto. Di questi, 14.142 sono “posti per l’adeguamento”. I posti di sostegno istituiti sono 205.253, comprensivi sia dell’organico dell’autonomia che dell’adeguamento alle situazioni di fatto, inclusi i posti in deroga. Di questi, 126.170 sono i posti di sostegno (inclusi i posti di potenziamento), mentre 79.083 sono i “posti di sostegno in deroga”. Il MIM precisa che il dato relativo ai posti in deroga è in via di aggiornamento. Le cifre degli alunni disabili lievitano. Si avverte la criticità di questo fenomeno se si pensa alla cronicità della carenza dei docenti specializzati di ruolo, ormai a tempo indeterminato. 331.124 è il numero degli alunni con disabilità, a fronte questa cifra solamente 205.253 sono i proff. di sostegno a tempo indeterminato. Le istituzioni scolastiche per sopperire alla mancanza di docenti specializzati sono costrette ad effettuare contratti a termine, senza garanzia di continuità didattica. Se poi si considerano le diverse disabilità e le veramente scarse specifiche competenze, allora ci troviamo in un mare di guai. A garanzia di una scuola inclusiva necessita da un lato un maggiore numero di docenti di ruolo e dall’altro il potenziamento della formazione specialistica. Ne è convinto Marcello Pacifico: “Bisogna potenziare la formazione specialistica; bisogna garantire a tutti gli insegnanti gli strumenti necessari per rispondere alle esigenze di ogni studente. È quanto mai necessario promuovere una maggiore continuità didattica, riducendo il turnover del personale e migliorando il coordinamento tra insegnanti curricolari e di sostegno. Sono almeno dieci anni che rivendichiamo a gran voce di specializzare su sostegno tutti i docenti che lo richiedono, afferma Pacifico, Presidente ANIEF, senza più numero chiuso; da un decennio chiediamo di cancellare i posti in deroga poiché quelli di sostegno sono in realtà al 95 per cento posti da collocare in organico di diritto; certamente apprezziamo la volontà espressa dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, di portare gradualmente nell’organico di diritto tutte le cattedre oggi collocate in modo ingiustificato al 30 giugno. Sarebbe una soluzione per avere certamente maggiore continuità didattica, ma anche per immissioni in ruolo e trasferimenti”.